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MIGLIO: SIAMO NOI IL VERO CAMBIAMENTO

Il 24 maggio, sabato, “San Severo mormorò….” (per riprendere la strofa della ben nota “Canzone del Piave”): Lallo e Marino al ballottaggio; terzo incomodo Miglio e poi Bocola. Su un dato quasi certo alla vigilia, legato alla buona performance elettorale di

Leonardo Lallo, pur essendo partito con ritardo nella sobria ma efficace campagna elettorale, c’è da registrare il dato significativo del ballottaggio di Francesco Miglio che ha messo nell’angolino del ring politico, Dino Marino. Francesco Miglio, laurea in Giurisprudenza alla LUISS “Guido Carli” di Roma nel ‘98, diversi corsi specialistici post laurea e Master in Diritto e Pratica del Lavori Pubblici conseguito presso il CEIDA in Roma, è iscritto all’Albo degli Avvocati presso il Tribunale di Foggia dal ‘02; è iscritto dal ‘97 al Partito Democratico della Sinistra. È stato assessore ai Lavori Pubblici del Comune di San Severo dal ’04 al ’09. Il giovane Francesco Miglio, persona seria ed equilibrata, ormai è pronto per poter aspirare senza remore alla carica di Primo Cittadino. Tanto dichiara in esclusiva a La Gazzetta, facendo un’analisi del voto: “San Severo Bene Comune, ha senz’altro intercettato il ‘voto d’opinione’, il voto moderato di coloro che vogliono davvero il cambiamento. Il voto delle persone semplici, dei giovani, delle persone che lavorano con impegno e sacrificio, delle persone che hanno formulato domande e nessuno le ha ascoltate. Siamo noi il cambiamento, ‘la primavera dei sanseveresi’. Non abbiamo avuto simboli legati a partiti che hanno avuto un ottimo risultato a livello nazionale, come il PD e quindi non abbiamo sfruttato nemmeno l’emotività del momento. Questo vuol dire che siamo davvero una coalizione compatta, che ha fatto ‘squadra’ con la città”. Anche se mancano ancora i dati ufficiali, sulle liste, e quindi sulla composizione del Consiglio comunale, Miglio si sofferma con questo commento: “Aspettiamo il dato finale ma posso dire che abbiamo avuto un ottimo risultato per tutte le liste. Tra l’altro mi sembra che ci sia stata un po’ di confusione nell’associare il Consigliere alla lista”. Miglio, rispetto ai sui competitor paritetici, non ha avuto una lista del Sindaco, anche se San Severo Democratica è come se lo fosse stata: “Ho deciso di non avere una lista legata al mio nome, per un fatto di stile, visto che non ho manie da leader autoritario. Ho una leadership autorevole e partecipata con tutti gli uomini e le donne di Bene Comune, in una situazione di primus inter pares, paritetica con tutti. San Severo Democratica – continua Miglio – ha all’interno i tesserati del PD che son entrati in dissenso con Dino Marino. Tra l’altro, abbiamo pagato in termini di voti perché molti elettori, hanno scritto nel PD i loro nomi. Ho ricevuto anche i complimenti da dirigenti provinciali e regionali del PD.  Comunque, direi che abbiamo anche intercettato il voto cattolico, della chiesa locale. Perché oggi, grazie a Dio, ognuno ha il proprio cervello e la propria coscienza, che lo guida liberamente alla scelta. Sarò il sindaco di tutti i cittadini se il 9 giugno dovessimo vincere noi”. Le conclusioni sulle possibili od eventuali scelte strategiche tra “apparentamento” od accordo politico: “Queste, in effetti sono le due opzioni tecniche ma abbiamo bisogno di una pausa di riflessione, al di là dei dati ufficiali. Ci può essere un elettorato più affine che guarda al centro sinistra, al nostro progetto, alla nostra cultura, alla nostra storia. Vince con noi la speranza di quel cambiamento tanto atteso e non risparmieremo energie affinché ciò avvenga, per il bene comune di tutti. A giorni, indicheremo la figura del vice sindaco e forse qualcun’altra che comporrà l’esecutivo”.

Beniamino PASCALE

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