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MUSICA PER TUTTI E PURE GRATIS

Non è facile di questi tempi trovare alternative ai concerti (sempre più cari) e ai live musicali a pagamento, visto che l’alto tasso di disoccupazione coinvolge soprattutto i giovani.

Eppure esistono realtà che s’inventano

 

 

persino un festival ad ingresso gratuito per promuovere la partecipazione dei protagonisti della scena musicale italiana, ma anche per dare spazio alla creatività musicale dei gruppi e band emergenti, con l’organizzazione di un concorso qualificato (come in questo caso, di Levante, Bianco e I monaci del surf).

Abbiamo assistito dal 6 settembre a ben due serate di Ritmika, un evento di fine estate arrivato alla 17a edizione e che si snoderà in un calendario ricco di musica fino al 21 settembre, a Moncalieri nei pressi di Torino.

E’ decisamente atipico assistere ad eventi del genere con ingresso gratuito, e questo conferma il fatto che Ritmika è un evento unico nel suo genere, un festival con un cartellone artistico prestigioso (con la partecipazione anche di De Gregori, Irene Grandi e Paola Turci), un progetto socioculturale capace di unire più target e dare soprattutto ai giovani la possibilità di ascoltare musica, senza spese né oneri.

Allestito nell’ampio spazio del Centro Commerciale 45°Nord, il festival di propone in più serate come un’ insostituibile risorsa culturale e aggregativa, dove impegno e creatività, che parte dai giovani che ne hanno in mano la regia e l’ideazione, danno vita ad un’occasione speciale (fatta di musica e divertimento) per tutti.

Un esempio di come si possano ideare iniziative che sostengano le difficoltà della gente, come rimedio anticrisi, oltre che alla noia e alla periferia. Ad inaugurare la prima serata del festival è stata Annalisa Scarrone, artista venuta fuori dal talent show Amici, talento con un poliedrico timbro vocale, in grado di spaziare dall’energia del pop-rock alle raffinatezze del jazz. Dall’andamento swing di Scintille alla romantic pop di Non so ballare (brani entrambi presentati all’ultimo festival di Sanremo2013), l’artista savonese (Nali per i fan impazziti davanti alle transenne),si esibisce con ironia e impegno nei brani dei suoi 4 dischi, mantenendo costante l’adrenalina e il brio, come il rosso dei suoi capelli. In quel flusso di coscienza nel quale, come lei stessa ammette, si susseguono parole e immagini con frenetica precisione proiettandosi nel futuro. La seconda serata ha visto come protagonista del festival, Giuliano Palma con la sua orchestra (formata da professionisti provenienti da diverse radici musicali), reduce del grande successo ottenuto perché colonna sonora dello show televisivo Zelig. Da sempre i concerti di Giuliano Palma sono un appuntamento imperdibile con la musica, quella dei diversi generi, dallo ska al rocksteady, dal reggae al soul, arrangiati con grande stile e contemporaneità. Ripercorrendo le tappe della sua carriera, a partire dai primi pezzi con i Casino Royale, si è esibito con la stessa grinta che ne contraddistingue una personalità spiccata, cimentandosi persino in molleggiati e ritmati movimenti, davanti a tantissima gente. Due ore di concerto interrotte da momenti di musica intesa solo strumentale riservata all’orchestra, che hanno fatto di questa seconda serata del festival gratuito una delle situazioni sociali più coinvolgenti e adrenaliniche che piacciano agli spettatori. Un esempio di iniziative giovanili sociali da prendere come modello, per venire incontro alla gente sempre più stretta nelle problematiche del lavoro e della sopravvivenza. Un esempio di musica come momento di aggregazione, di divertimento e di stacco da una routine che dopo le vacanze, comincia per tutti. Un live davvero emozionante dove è sottile la linea di confine tra artista e pubblico.

 

ELISABETTA LEONE

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