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Netta la spaccatura nel PD sanseverese:

“lo storico” Michele Annolfi ed altri 15 membri del coordinamento non approvano le scelte e scrivono a Piemontese ed Emiliano

È spaccatura nel Partito Democratico a San Severo, dopo la sconfitta elettorale di Dino Marino e le dimissioni del segretario, Nada Pennacchia. Gli ultimi eventi, quelli di lunedì, sono legati ad una convocazione “non

conforme  allo statuto”, secondo gli esponenti dissidenti che hanno abbandonato la riunione, i cui lavori finali hanno portato alla nomina di un nuovo “coordinatore”: Luigi Presutto (che aveva partecipato alle primarie insieme a Marino, Capone e Florio). Cosa accadrà nei prossimi giorni? Così Michele Annolfi, “storico” membro del coordinamento (tessera dal ’67): “Grave decisione quella del presidente del circolo PD di San Severo, figura nemmeno prevista dallo statuto, Michele Cartella, che a seguito delle dimissioni del segretario, Nada Pennacchia, ha convocato una riunione del coordinamento cittadino il 16 giugno alle 19.30. Due le anomalie: la riunione non la poteva convocare e l’Ordine del giorno era fuori della realtà. A fronte di quest’ennesimo tentativo di prevaricazione, dopo quelli consumati in campagna elettorale – continua Annolfi – una parte dei componenti del coordinamento, ha chiesto una ‘mozione d’ordine’ prima che il presidente desse avvio ai lavori. Il sottoscritto a nome degli altri sottoscrittori, 16 in totale (Nada Pennacchia, Ciro Cataneo, Annalisa Tardio, Dante Carnevale, Leonardo La Pietra, Ersilia De Finis, Anna Rosa De Bucanan, Matteo Guidone, Carmela Braccia, Maurizio Brandonisio, Carmine Apparente, Luigia Ciriello, Giuseppeina Ferrara, Vincenza Ferrara, Franco Persiano), ha illustrato un documento che ha depositato nelle mani del presidente, in cui si chiedeva di non tenere la riunione perché non conforme alle norme statutarie”. Queste le conclusioni di Michele Annolfi, che ha inviato il documento a Foggia e Bari ed è in attesa di una risposta su ciò che può essere una soluzione ipotizzabile: “A questo punto, il presidente ha iniziato la riunione nonostante che alcuni dei presenti e firmatari del documento, hanno dichiarato di abbandonare la riunione: cosa che è avvenuta. La decisione che potrebbe arrivare da Bari, è quella del commissariamento”. Alcuni passaggi non sono chiari, considerando anche quello che viene comunicato da via Ripoli: “Il presidente del coordinamento cittadino del PD (Michele Carella), a seguito della ricezione della lettera del segretario (Nada Pennacchia) che il 1° giugno ha ufficializzato le sue dimissioni senza riportare motivazioni particolari, ha convocato il coordinamento la sera del 16 giugno, nella sede di corso Leone Mucci, per ratificare le dimissioni e procedere, a norma dello statuto regionale, alla nomina del nuovo coordinatore del circolo di San Severo. La riunione ha mostrato subito le contrapposizioni interne che continuano ad essere aspre, a causa della debacle subìta alle ultime amministrative – continua il comunicato – che ha visto il PD sanseverese perdere, nonostante sia stato il primo partito per consensi. I lavori del coordinamento sono continuati secondo l’Ordine del giorno previsto, avendo accertato la presenza della maggioranza dei componenti del coordinamento. Dopo un’attenta analisi della situazione interna al partito, si è proceduto alla nomina di un nuovo coordinatore che avrà il compito di rimettere il PD cittadino sui binari giusti. La scelta dei presenti è caduta su Luigi Presutto, renziano da sempre e promotore dei comitati ‘Adesso’ a San Severo. Nella relazione d’insediamento, il neo coordinatore, ha rimarcato la necessità di rimettere insieme i pezzi del partito, aprire il dialogo con la città, prendere contatti con tutte le componenti del PD, con il Sindaco e con tutte formazioni presenti in Consiglio comunale, oltre che ricucire lo strappo con la federazione provinciale e regionale. In virtù di questa scelta – concludono dalla sede del PD – Luigi Presutto ha chiamato al suo fianco, come vice coordinatori, Matteo Tricarico e Mariella Romano, che nello scorso congresso hanno rappresentato le mozioni Cuperlo e Civati, auspicando di avere anche una rappresentanza della mozione Pittella”.



Beniamino PASCALE

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