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Nicola Fuiano, rientra dal convegno internazionale di Doha, con dati sconvolgenti sulla situazione pediatrica anche locale

Nicola Fuiano, medico Pediatra di chiara fama, noto all’estero ed anche a San Severo, ha sempre fatto ricerca ma “Come si fa negli USA – evidenzia – con l’indagine sul territorio. Qui da noi, non si dà la giusta stima a certi studi

 

perché non si fanno, visto che abbiamo ‘la fissa’ della ricerca universitaria (finanziata) e della corsia d’ospedale. Studi tenuti ai margini da un sistema, dalla politica dell’industria farmaceutica, passando anche per i manager delle ASL”. Su invito di Dimitri A. Christakis (Professor of Pediatrics, University of Washington Director, Center for Child Health, Behavior and Development, Seattle Children’s Research Institute), il dr Nicola Fuiano componente della Delegazione italiana, ha partecipato al summit “Active Healthy Living”, tenutosi nell’ambito “dell’Excellence in Paediatrics”, a Doha, nel Qatar, congresso giunto alla 5^ Edizione (la prima nel ‘09 a Firenze) che ha registrato  la partecipazione di 1900 delegati provenienti da 38 nazioni. La Delegazione italiana era composta anche dal: prof. Franco Cavallo, Docente di Epidemiologia Clinica, Università di Torino; prof. Andrea Macaluso, Professore di Fisiologia Umana, Università di Roma; prof. Gianvincenzo Zuccotti, Direttore Clinica Pediatrica dell’Università di Milano. I costi per la salute sono diventati inaccettabili è il primo dato che emerge dal Convegno di Doha, è evidenziato da Nicola Fuiano che di recente ha organizzato un convegno scientifico a San Severo: “Nel ‘08, USA costi diretti 90.1 Billion $, indiretti 56.5 Billion $; nel 2030 191.7 Billion $ (+ 113%). Nel mondo 868 milioni di persone sono denutrite, 1.5 miliardi di persone sono obese od in sovrappeso: sovrappeso ed obesità, con asma, diabete, ipertensione arteriosa anche in età pediatrica sono malattie croniche che accompagnano molti di noi già dall’età dell’infanzia sino a tutta l’età adulta. Già nel ‘07 Olshansky, dell’Università dell’Illinois, prevedeva un decremento in termini di longevità tra 2 e 5 anni nel 2050. Allo stato attuale – evidenzia con tristezza Fuiano – i ragazzi di oggi costituiscono le prime generazioni destinate ad avere un’aspettativa di vita inferiore a quella dei genitori. L’obesità è costituita da eccesso di tessuto adiposo, conseguenza di eccessiva introduzione di alimento (soprattutto gli ‘energy dense foods’) ‘con’ o ‘senza’ energia non consumata”. La prossima generazione, oltre a non avere lo stesso tenore di vita dei genitori, corre il rischio serio di avere anche un’aspettativa di vita, inferiore a quella dei genitori: oltre 40 milioni i bambini sovrappeso al di sotto di 5 anni di età; i bambini italiani sono i più grassi in tutta Europa. 600.000 in sovrappeso; obesi 400.000; in Puglia 25% sovrappeso, 14% obesi; San Severo (dati 1997-2000) sovrappeso 25%, obesi 15.4%; San Marco in Lamis (dati 2004-2007) sovrappeso 25.7%, obesi 8%; in Europa l’obesità è incrementata dal 10 al 40% negli ultimi 15 anni. “I primi 10 anni di vita rappresentano una ‘finestra’ estremamente importante, fondamentale nella costruzione di tutti gli individui – riprende il dr Fuiano – anche nel creare una vera e propria cultura dell’attività fisica che resta l’ultimo baluardo per combattere l’obesità. Possiamo parlare di un vero e proprio ‘drug’ (farmaco) chiamato esercizio fisico od attività fisica (camminare, andare in bicicletta, correre, ecc.), ‘farmaco’ che deve essere proposto – evidenzia Fuiano – da tutti i medici come proposta di attività quotidiana, e per almeno un’ora al giorno. L’umanità vive nella sedentarietà, ha smesso di muoversi e spende troppo tempo dinanzi al televisore, al computer, con gli smart-phone e di qui anche la ‘facebook depression’ ed altro”. Nicola Fuiano lancia un grande messaggio: “Learning to move; Moving to learn, (imparo a muovermi, mi muovo imparando) con un particolare coinvolgimento della Scuola dove realizzare quotidianamente un’ora di attività fisica per tutti gli scolari e studenti sotto la sorveglianza dei Laureati in Scienze Motorie. Un appello pertanto al Ministero dell’Istruzione ed a quello della Salute. Un appello anche al mondo della Scuola perché maestri e docenti si preparino ad affrontare quest’autentica mission. I ragazzi tendono a fare quello che gli insegnanti fanno, più di quanto gli stessi insegnanti dicono, così che gli insegnanti stessi assumono un ruolo di ‘modello’. La scuola ha bisogno di riscoprire il suo autentico ruolo di educatrice, facendosi carico di entusiasmo nel ridefinire una vera e propria missione che porti gli insegnanti ad essere leader credibili ed indiscutibili, veri e propri modelli in termini di stile di vita e di promotori dell’attività fisica. Non solo: un’ora in meno di italiano o matematica o disegno, dedicando un’ora in più all’attività fisica. Del resto ‘mens sana in corpore sano’, vero Donne e Uomini di Scuola? Ed allora mi chiedo: il bambino sovrappeso od obeso, con i suoi problemi anche di ridotte performance scolastiche, con i suoi problemi di scarsa, ridotta attenzione, quale risultato potrà mai garantire, raggiungere? E he dire del bambino diabetico, del bambino iperteso, del bambino comunque non sano, non in buone condizioni di salute? Facciamoci carico della didattica, ma pensiamo al tempo stesso a migliorare le condizioni di salute degli scolari, degli studenti perchè possano vivere con maggiore gratificazione per sé stessi, per i propri insegnanti, gli anni della frequenza scolastica, che sono poi gli anni di preparazione alla vita”. A Roma, nel corso degli Stati generali della Pediatria, la Società italiana di pediatria (Sip) ha lanciato l’allarme: si è di fronte a una generazione che rischia di diventare malata. Occorre subito contrastare la sedentarietà. Queste le conclusioni di Fuiano: “Saranno coinvolti anche l’UNICEF e l’UNESCO. Al di là dei monumenti, il vero patrimonio dell’umanità sono i nostri bambini, le nuove generazioni, il nostro futuro. Il nonno che non pensa al nipote ed il padre che non pensa al figlio, vuol dire deriva umana”.



Beniamino PASCALE

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