“La civiltà di un paese si vede anche da come tiene il proprio cimitero”.
Ebbene, se è valido questo detto, si può senza troppi dubbi affermare che San Severo è un paese ad alto quoziente di inciviltà. Certo non è soltanto la situazione del cimitero a contribuire ad un degrado evidente quanto preoccupante. La profonda crisi economica, il clima da far-west che si respira in città in seguito anche agli ultimi episodi di inaudita violenza, potrebbero far passare in secondo piano i problemi denunciati da più parti, riguardanti la gestione del cimitero cittadino.
Cementificazione selvaggia in aree di elevato pregio artistico-monumentale, scarsa cura della pulizia dei luoghi, cifre esorbitanti per “accaparrarsi” un semplice loculo, furti sempre più frequenti di oggetti funerari/ornamentali, sono alcune delle problematiche segnalateci dai cittadini riguardo la dimora dei nostri cari defunti.
Ci chiediamo ad esempio il senso dell’aver realizzato una nuova area di espansione cimiteriale, se nella parte “antica” si continuano a rilasciare permessi per la costruzione di opere in palese contrasto con l’architettura dei luoghi e con la fruibilità delle zone comuni di transito. Perché e con quale criterio sono state rilasciate le concessioni per la costruzione di loculi appiccicati alle facciate di cappelle esistenti da decenni e che di fatto ne deturpano irrimediabilmente l’aspetto, quando gli stessi potevano, e diciamo noi dovevano, essere realizzati nella area cimiteriale di nuova costruzione? Quali interessi girano intorno a tali opere e ad altre simili che vengono proposte e poi realizzate dalle Confraternite Sanseveresi? Chi e con quali criteri ha stabilito un prezzo così elevato (4.500 euro) per l’acquisto di un loculo, in un mercato di fatto senza concorrenza? Quale percentuale di ricarico è stato applicato sulla testa dei poveri cittadini? Quanti “Lupi” in definitiva “Incalza….no” anche negli appalti del Comune di San Severo?
Queste ed altre domande si pongono i cittadini riguardo alla gestione di quei luoghi dove riposano i loro cari e per i quali esigono il massimo rispetto e serietà.
E’ per questo che il sottoscritto Giorgio A. Sernia, candidato alle prossime elezioni regionali nelle fila del Movimento 5 Stelle, insieme agli attivisti del M5S San Severo, chiedono al Sig. Sindaco ed alla sua Amministrazione, prima che la situazione degeneri ulteriormente, di mettere in atto tutte le misure necessarie a ristabilire condizioni adeguate all’importanza ed alla sacralità dell’area cimiteriale.
Ad evitare ulteriori scempi che compromettano in maniera irreversibile l’architettura e la funzionalità della parte monumentale, chiediamo che il comune si doti in fretta di un “piano regolatore cimiteriale” che possa finalmente disciplinare la materia in maniera moderna, ma allo stesso tempo rispettosa della nostra storia e della nostra cultura, e che il tutto venga fatto con la massima chiarezza e trasparenza. Ed a proposito di trasparenza ci chiediamo, Sig. Sindaco, perché dalle pagine del sito del Comune è da qualche tempo scomparso il “regolamento di polizia mortuaria” approvato nel lontano 2003? Ecco, quello che noi chiediamo, è di dissipare una volta per tutte le fosche nubi che si addensano sui cieli di via San Marco e ridare finalmente dignità ai nostri “luoghi della memoria”.