PASQUETTA A CANOSA DI PUGLIA TRA STORIA E ARCHEOLOGIA. APERTURA MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI. ITINERARI CULTURALI E VISITE GUIDATE.
APERTURA E INGRESSO GRATUITO
Canosa di Puglia con i suoi musei e siti archeologici si appresta anche quest’anno ad accogliere i visitatori Il giorno di Pasquetta. La Fondazione Archeologica Canosina e la Dromos.it Soc. Coop. assicureranno l’apertura con ingresso gratuito
dei seguenti luoghi:
ù- Parco archeologico e Antiquarium di San Leucio (orario: 10,00-13,00; 15,00-19,00);
– Ipogei Lagrasta (orario: 10,00-13,00; 15,00-19,00).
– Palazzo Iliceto (orario: 15,00-19,00)
Sarà inoltre aperto al pubblico Palazzo Sinesi (ingresso gratuito, orario: 09,00-13,00) a cura del personale della Soprintendenza ai Beni Archeologici (MiBACT).
ITINERARI GUIDATI A PAGAMENTO
Per gruppi e singoli c’è la possibilità di approfondire la conoscenza della storia dell’antica Canusium, con un itinerario guidato a pagamento a cura di Dromos.it, uno al mattino dalle ore 10,00 alle 13,00, l’altro il pomeriggio dalle ore 16,00 alle 19,00. Si partecipa solo su prenotazione (Call Center 333 8856300), appuntamento un quarto d’ora prima al Punto IAT nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, nei pressi della Cattedrale.
Info e Prenotazioni: 333 8856300
Ipogei Lagrasta (Via Cadorna-Via Diaz)
Gli ipogei sono le dimore ultraterrene dei cosiddetti “principi dauni”, tombe interamente scavate nel tufo e risalenti al IV-III secolo a.C.. Dagli ipogei di Canosa provengono straordinari vasi, ori, armi…oggi presenti nei più grandi musei del mondo, ma anche esposti a Palazzo Sinesi e al Museo Civico di Canosa. Il complesso funerario degli Ipogei Lagrasta è il più importante di Canusium e dell’intera regione tra la fine del IV e il I sec a.C. È composto da tre distinti ipogei, scavati interamente sottoterra nel banco tufaceo. Il più grande è caratterizzato da un ampio dròmos (corridoio) di accesso e da nove tra camere e vestiboli che si diramano da esso formando una pianta a croce latina, e decorato con semicolonne ioniche.
L’Antiquarium e il Parco Archeologico di San Leucio (Strada comunale Santa Lucia)
Importante sito archeologico su un colle a sud-est della città, i cui resti sono testimoni di due importanti momenti storici. Il luogo fu scelto per l’edificazione del più imponente tempio italico dell’Italia meridionale, dedicato alla dea Minerva – Atena Ilias, con il probabile scopo di sancire ideologicamente e politicamente l’alleanza tra i “principi” indigeni e i romani nel 318 a.C. Il tempio pagano, utilizzato per tutta l’epoca romana, fu distrutto a partire dalla fine del V sec. d.C., per dar vita alla straordinaria basilica a pianta centrale – il più grande edificio paleocristiano di Puglia – dedicata ai SS. Cosma e Damiano e solo successivamente a S. Leucio. Tra gli elementi superstiti del tempio alcuni capitelli corinzi con raffigurazioni di divinità, capitelli ionici, rocchi di numerose colonne scanalate, i piedi di un gigantesco telamone. Eleganti colonne sormontate da capitelli ionici e pulvini, lacerti musivi policromi e di pregiatissima fattura, quale lo splendido “mosaico del pavone”, caratterizzano l’edificio cristiano. Nell’Antiquarium sono esposti i reperti riportati alla luce durante le numerose campagne di scavo realizzate nel sito.
Palazzo Sinesi (Via Kennedy, 18)
Le sale dell’ottocentesco palazzo ospitano dal 1994 interessantissime mostre archeologiche grazie all’instancabile impegno della Fondazione Archeologica Canosina. Attualmente ospita due mostre archeologiche. “1912 un ipogeo al confine. La Tomba Varrese”: centinaia di reperti di un prezioso corredo funerario del IV-III sec. a.C., costituiti da vasi apuli a figure rosse, ceramica dorata, ceramica listata, oggetti in alabastro, una eccezionale corazza anatomica in bronzo oltre agli originalissimi e straordinari vasi plastici e policromi di Canosa. “Le tante cose del quotidiano. Spazio domestico nella città di Canusium”: reperti, utensili e arredi di domus romane ritrovati in recenti scavi urbani.
Palazzo Iliceto (Via Trieste e Trento, 20)
Imponente struttura del XVIII sec. situata nel centro storico di Canosa. Ospita attualmente la collezione del Museo Civico con la sezione epigrafica di età romana, la mostra archeologica “Tu in Daunios” su ritrovamenti inerenti il periodo daunio ed ellenistico provenienti dagli scavi della necropoli canosina, e quella su Canosa romana dal titolo “La città di pietra e di marmo”.