“Priorità lavoro”, CGIL, CISL e UIL in piazza Cesare Battisti contro la crisi. Manifestazione unitaria domani a Foggia.
“Priorità Lavoro” è il titolo della mobilitazione indetta da Cgil Cisl Uil di Capitanata per invocare risposte alla crisi e alla crescente disoccupazione che affligge la nostra provincia. Domani, martedì 4 giugno, a Foggia i sindacati terranno un corteo che partirà alle ore 17 dal piazzale antistante
la Stazione e che, dopo aver attraversato le vie del centro cittadino, confluirà in piazza Cesare Battisti per i comizi finali. Previsti gli interventi di Maurizio Carmeno, segretario provinciale Cgil; Gianni Ricci, segretario generale Uil Capitanata; Giulio Colecchia, segretario generale della Cisl Puglia.
Per Cgil Cisl Uil il tema del lavoro deve tornare al centro delle scelte politiche ed economiche del governo nazionale e dei governi locali. “Non c’è più tempo per aspettare, bisogna frenare la caduta libera dell’economia del nostro Paese. Invochiamo provvedimenti “urgenti” e “indispensabili” che possano favorire gli investimenti, la redistribuzione del reddito e la ripresa dei consumi, per questo hanno deciso di promuovere un percorso di mobilitazione unitaria.
Per uscire dalla recessione e per tornare a crescere, CGIL, CISL e UIL rivendicano innanzitutto misure adeguate per affrontare l’emergenza disoccupazione a partire dal finanziamento degli ammortizzatori in deroga (almeno per tutto il 2013) e l’effettiva salvaguardia degli esodati. E’ necessario provvedere all’immediata riduzione delle tasse per i lavoratori dipendenti, i pensionati e le imprese che faranno assunzioni nel prossimo biennio, e al rilancio di politiche anticicliche, prevedendo la possibilità per i Comuni, che hanno risorse, di fare investimenti e di avviare i cantieri già deliberati fuori dal Patto di Stabilità. I sindacati chiedono, inoltre, la riduzione dei costi della politica, perché spiegano è “la condizione per buone istituzioni e buona politica” e l’ammodernamento e la semplificazione della Pubblica Amministrazione, che dovrà realizzarsi “non attraverso tagli lineari, ma con la riorganizzazione e l’efficacia del suo funzionamento, con il contenimento della legislazione concorrente ed eliminando tutte le formalità che rallentano le decisioni”. É fondamentale, per sostenere la crescita, investire nella scuola pubblica, nell’università, nella ricerca pubblica e nell’innovazione e prorogare i contratti precari nella Pubblica Amministrazione e nella Scuola in scadenza. Tra le ‘ricette’ indicate da CGIL, CISL e UIL per far ripartire la crescita: la definizione di una politica industriale che sappia rilanciare le produzioni, valorizzando le imprese che investono in innovazione e ricerca e che salvaguardano l’occupazione e le competenze, individuare uno strumento di contrasto alla povertà e il finanziamento della non autosufficienza, correggere le iniquità della legge Fornero sulle pensioni. Infine, applicare la riforma dell’IMU esonerando solo i possessori di un’unica abitazione, con un tetto riferito al valore dell’immobile.