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PUGLIA 1^ IN ITALIA: INCREMENTO ESTIVO BOOM DI TURISTI STRANIERI

L’Editoriale di Desio Cristalli

L’OSSERVATORIO INTERNAZIONALE di TRUE ITALIAN EXPERIENCE che monitora e promuove l’offerta turistica dell’Italia nel mondo con tecnologia di assoluta avanguardia ha sentenziato che la nostra PUGLIA, a riprova del fatto che è ritenuta quasi dappertutto all’estero la regione italiana più ricca di bellezze naturali, ha registrato nel corso dell’estate appena finita, soprattutto nel mese di agosto, il maggiore incremento (oltre il 6% in più rispetto all’estate 2022) di presenze straniere. In questa speciale classifica seguono, nell’ordine, la Toscana (+5%) e il Trentino Alto Adige (+4%). Quanto alle grandi città d’arte il primo posto per crescita di presenze di stranieri va a Roma (+5,1%), seguita da Firenze (+4,8%) e a Venezia (+3,4%). La Costiere Amalfitana, invece, primeggia tra le località balneari (+4,2%), seguita dal Salento (+3,1%) e la Costa Smeralda (+2,9%). C’è però un amaro risvolto della medaglia, infatti l’84% degli stranieri giudica l’Italia eccessivamente cara, e infatti oltre il 70% degli intervistati l’ha giudicata turisticamente esosa ed anche destinazione <non molto sicura>, soprattutto la sera e la notte. Per fortuna sono stati apprezzati oltre misura i cibi ed il vino (gradimento 97%) ma anche l’arte, le grandi tradizioni sociali e gli eventi (81%), le bellezze della nostra natura (76%) ed anche l’ospitalità (70%). I turisti più presenti ancora una volta sono stati quelli degli Stati Uniti (18%), a ruota i tedeschi (oltre l’8%), i francesi (poco meno del 7%), gli spagnoli (5,3%) e i canadesi (quasi il 3,5%). Nel computo complessivo è stato rilevato che il 68% dei turisti venuti quest’anno nel periodo estivo tornerebbe volentieri in Italia e solo il 12% ha dichiarato che non tornerà più. Ora sta a noi NON TRASCURARE LE CONTROMISURE SULL’AUMENTO DEI PREZZI E SULLA SICUREZZA DEL TERRITORIO, FRONTI SUI QUALI È NECESSARIO TROVARE UNA BUONA VOLTA EFFICACI SOLUZIONI, al fine di non far regredire la nostra PUGLIA in queste classifiche. Sono del resto dati socio-territoriali che noi conosciamo bene e che però non siamo riusciti a migliorare per presentarci con un volto complessivo sempre più accettabile a chi ci guarda da fuori dei nostri confini. Non sarebbe male che sia per il profilo economico che per il profilo dell’ordine pubblico e della vivibilità ne tengano conto molto più che in passato le autorità di ogni livello ((nazionali, regionali, provinciali e comunali)). Sono comunque lacune ‘socio-culturalmente strutturali’ che riguardano un po’ tutto il Bel Paese… E noi PUGLIESI, DAUNI e SANSEVERESI non facciamo sicuramente eccezione!!!

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