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QUESTIONI DI VIVI E QUESTIONI…DI MORTI

TRIBUNA APERTA

Ci è pervenuto in Redazione un contributo critico e deciso del Consigliere Comunale GIUSEPPE MANZARO sull’attuale situazione amministrativa cittadina. Lo giriamo integralmente – e senza commento alcuno – ai nostri Lettori:

<<E’ passato un anno dall’insediamento dell’Amministrazione MIGLIO e San Severo si sta spaventosamente sgretolando dietro l’onda d’urto di ‘Bene Comune’ ed affiliati. Criminalità, fatiscenza delle strutture, speculazioni edilizie e disinteresse totale per tutto ciò che non produce denaro. Una vera e propria associazione più che coalizione, il cui unico scopo pare sia proprio quello di spremere le uniche risorse che questa terra ancora conserva e che dovrebbero essere tutelate nel rispetto di tutti e non per l’arricchimento di pochi.

Sono due le questioni che vorremmo porre all’attenzione di tutti i Cittadini (ce ne sarebbero però una miriade!): la prima è la questione del nuovo CENTRO COMMERCIALE, la seconda riguarda le speculazioni edilizie all’interno dell’AREA CIMITERIALE.

Quanto alla prima, abbiamo tanto sentito parlare di questo nuovo centro che porterebbe a San Severo ed a tutta la Capitanata un bacino di utenza di “120–130mila clienti” e se questo dato si riferisse al bacino di utenze complessivo anche solo di un anno, 120mila clienti equivarrebbero a poco più di 300 clienti giornalieri, qualche testa in più di quelli che ogni giorno fanno compere al Conad (ex Pianeta), struttura già esistente e completamente trascurata dalla Giunta MIGLIO che preferisce dunque aprire un centro in concorrenza con lo scopo di far contendere queste 300 presenze giornaliere che nel corso di un anno farebbero piangere le casse di Palazzo Celestini, oltre che mandare in rovina i dipendenti e gli imprenditori sia della vecchia che della nuova struttura. Penso che in questo periodo storico puntare esclusivamente su nuovi insediamenti, piuttosto che cercare di valorizzare ciò che abbiamo, sia completamente sbagliato. Io credo nelle nuove opportunità per il territorio (anche se dubito che questo centro commerciale raccolga i risultati prefissati, ma spero di essere smentito dai fatti…) ma il mio preoccupato pensiero va soprattutto ai commercianti e ai maestri artigiani che vivono una situazione economica negativa. L’Amministrazione dovrebbe cercare di dare una mano alle aziende locali, cercando per esempio un <<progetto comune>>, attraverso la tutela e la valorizzazione delle stesse e della loro capacità di produrre con professionalità e creatività, favorendo le relazioni fra artigiani, commercianti e residenti. Questa sceltaaiuterebbe vari settori. Solo liberandosi dai vincoli della globalizzazione e producendo per il mercato locale in cui sono inserite, solo offrendo prodotti finali ad acquirenti del territorio in cui operano, queste aziende possono valorizzare la ricchezza della loro professionalità.

C’è anche il problema dei“mercatali” di Piazza Allegato, abbandonati a loro stessi, vittime di una concorrenza sleale ma anche di un’Amministrazione che prima ha beneficiato del sostegno elettorale della maggior parte di queste persone promettendo…mari e monti e che poi non si assume le proprie responsabilità per cercare, insieme, di trovare una soluzione utile a tutti. Ma non ci fermiamo solo a questo.

Già mesi fa avevamo sollevato la “questione cimiteriale”, che va spiegata meglio partendo dal presupposto che ci stiamo riferendo ad un luogo sacro ed inviolabile, che può essere incredibilmente paragonato al Klondike di inizio ‘900 dove chiunque, contagiato dalla “febbre dell’oro”, può scavare per trovare i propri tesori. E’ ridicolo l’incremento di nuove concessioni edilizie per la costruzione di loculi all’interno del cimitero “monumentale”,considerando che i lavori della parte nuova del cimitero sono fermi da anni.Il sottoscritto piùvolte ha sollevato il problema nelle Commissioni e nelle altre sedi preposte, facendo presente che non esistealcun Regolamento Cimiteriale utile a preservare le strutture e le aree verdi del nostro cimitero storico. La mancanza di questo regolamento fasi che, detto in poche parole, “ognuno fa un po’ come gli pare”, cosa che probabilmente fa comodo a più d’uno! Ma il dato essenziale che vorremmo porre all’attenzione di tutti è che questa Amministrazione non ha il minimo rispetto per ciò che a San Severo già esiste e che dovrebbe essere tutelato e preservato,visto che il culto dei morti, nella nostra Città, è sempre stato…molto vivo e rispettato da tutti tranne che dai tombaroli e da Palazzo Celestini. Il ‘business del cemento’ sta deturpando l’intera area cimiteriale che rischia di essere soffocata dalle continue costruzioni (alcune delle quali al limite dell’abusivismo) per non citare tutti gli edifici storici ed i preziosi manufatti artistici in stato di abbandono e che il Comune volutamente ignora, anteponendo il moderno all’antico, come se a Roma si lasciasse sgretolare il Colosseo impegnandosi a costruire un grattacielo.

Troviamo veramente difficile comprendere la logica d’azione del Sindaco MIGLIO e della coalizione BENE COMUNE, il che non è da attribuire a limitazioni dei cittadini bensì all’incompatibilità di tali pensieri che rasentano la soglia dell’inimmaginabile. Chiediamo pertanto UN CHIARIMENTO ED UNA LUCIDA SPIEGAZIONE di tali incongruenze, senza paventare discorsi astratti del tipo (faremo, diremo,etc…) il cui scopo è gettare fumo negli occhi alla popolazione, siparietti già visti durante la campagna elettorale, che ancora oggi sembra essere stata l’unica cosa che questa coalizione ha avuto veramente a cuore. San Severo ha oggi bisogno di fatti non di altre inutili parole!>>.

GIUSEPPE MANZARO

Consigliere Comunale

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