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Ragazza Sanseverese grazie al Krav maga mette in fuga tre malintenzionati

Si, è proprio così, una nostra concittadina M.S. deve ringraziare proprio questo stile di self defence se  martedì  4 giugno è stata in grado di mettere in fuga 3 malintenzionati, evitando le conseguenze di un’aggressione potenzialmente fatale.

 

Il fatto è accaduto sull’intercity per Rimini all’altezza del tratto ferroviario che collega Pesaro a Rimini. Tratto molto pericoloso perché pieno di gallerie, alcune delle quali molto lunghe. Sola all’interno dello scompartimento la signorina S. nota un soggetto all’esterno dello scompartimento che la fissa insistentemente, e con aria nervosa invia segnali gestuali ad un suo complice. La sig. S. notando questa “situazione strana” si è subito allarmata, inviando un sms con una breve descrizione di ciò che secondo lei stava succedendo al suo fidanzato Sanseverese, successivamente si è concentrata sul potenziale aggressore, cercando di immaginare cosa potesse accadere nei secondi successivi. Fortunatamente la nostra concittadina era preparata nei  limiti del possibile alla probabile situazione grazie ad un corso di KRAV MAGA che ha seguito per due anni presso il centro fitness Enjoy Moving dei fratelli Basile. Infatti all’ingresso di una delle gallerie il malintenzionato ha cercato di entrare con forza nello scompartimento, credendo di trovare una fanciulla indifesa e sprovveduta. In realtà il lupo non ha trovato il cappuccetto rosso della situazione ma il cacciatore, che ha risposto con calci frontali e pugni  allo strattonamento della borsa che portava a tracolla, agli spintoni  e  alle parolacce che le venivano rivolte contro, mettendo in ultimo l’aggressore in fuga con un colpo all’addome. Il malintenzionato non si è però dato per vinto e,  chiamati i complici si erano organizzati per proseguire l’aggressione in prossimità della stazione cui il treno stava giungendo. All’arrivo del treno in stazione però la sorpresa è stata grande quando la nostra concittadina dandosi alla fuga ha incontrato la prima pattuglia del POLFER che dopo una breve descrizione dell’accaduto si è messa subito sulle tracce degli aggressori. Brava e fortunata la signorina S. che grazie alle competenze acquisite nel corso di difesa personale è riuscita a venir fuori da una situazione difficile. Ma cosa sarebbe successo se si fosse trovata una ragazza più ingenua al suo posto. Cosa sarebbe successo se l’aggressore fosse riuscito a prendere il sopravvento? Come mai il treno non era sorvegliato? La violenza è in continuo aumento ovunque, e ora sappiamo con certezza che anche i treni non sono più sicuri.

 

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