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SAN MARCO LA CATOLA – Distretti Urbani del Commercio, continua il moving tour di Confesercenti

Continua il moving tour di Confesercenti Foggia per presentare i “Distretti urbani del commercio” promossi dalla Regione Puglia. Questo fine settimana tappa nei Monti dauni settentrionali: domenica 23 febbraio (ore 9,30, Locanda Bosco San Cristoforo a San Marco la

 

Catola) con intervento di Franco Granata, direttore della sede Confesercenti del capoluogo dauno, che parlerà di “Distretti urbani diffusi del Commercio, Turismo, Valorizzazione dei prodotti locali, Negozi di vicinato”. Relazione che va in sinergia con una articolata attività di promozione e valorizzazione di quella zona dei Monti Dauni con un evento organizzzato dal Centro Studi Tradizioni Popolari “Terra di Capitanata” e dalla Locanda “Bosco San cristoforo”, in collaborazione con il Comune di San Marco la Catola e la locale sede della Pro loco. Si parlerà anche dllla tradizione del maiale nei Monti Dauni. Interverranno Paolo De Martinis, sindaco di San Marco la Catola, Paolo Breber (“Razze e sistemi di allevamento del maiale”) e Michele Sabatino.
«Riprende, dunque, il ciclo di seminari itineranti – commenta Carlo Simone, presidente di Confesercenti Foggia – a disposizione degli imprenditori e degli enti locali per dibattere e generare proposte anche alla luce delle recenti Linee guida proposte dalla Regione Puglia e al vaglio delle Associazioni di Categoria. Spunti che serviranno a formulare proposte avanzate dal territorio per meglio soddisfare le esigenze e gli obiettivi che il Piano intende raggiungere».
I Distretti urbani del commercio saranno parte integrante degli strumenti di programmazione rispetto ai quali potranno essere considerati strumenti operativi o piani particolareggiati per pianificare nel dettaglio le esigenze di riqualificazione delle singole aree commerciali naturali. L’individuazione dei distretti avverrà dopo aver elaborato un quadro conoscitivo delle problematiche del commercio locale, analizzato i flussi e le interazioni del comune con i territori limitrofi, in termini di gravitazioni, evasioni e specializzazioni della rete distributiva. La programmazione comunale dovrà tener conto, inoltre, della distribuzione della popolazione regionale e dell’attrattività esercitata dal turismo sul territorio.

 

 

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