Cronaca

SAN SEVERO: AL CIMITERO UNA COSA…DELL’ALTRO MONDO!

Quest’anno la DOMENICA DELLE PALME ci ha riservato, al Cimitero, un episodio decisamente sconvolgente se valutato nei suoi diversi riflessi umani e sociali. I dettagli sono stati forniti alla nostra Redazione da una concittadina che, anni fa, ha perso un figlio di pochi mesi, inumato (cioè sepolto sotto terra) nella zona predefinita del nostro Camposanto. Proprio in quell’area si è proceduto, in base a quel che è stato possibile ricostruire, alla sepoltura di due adulti, le cui operazioni hanno richiesto l’intervento piuttosto ‘devastante’ di un mezzo a motore (forse addirittura una gru e comunque un mezzo pesante). L’operazione attuata, quantomeno incauta, ha sconquassato tutto ed ha disseminato croci ed altro nello spiazzo cimiteriale in questione, facendo perdere anche importanti elementi di riconoscimento relativi alle sepolture preesistenti, tra cui quella del bimbo di pochi mesi di cui dicevamo in apertura di articolo. Le tombe interessate da questo inammissibile e disdicevole metodo di lavoro pare siano state circa una dozzina. Qualcuno dei parenti dei defunti lì sepolti ha chiesto spiegazioni agli operatori del cimitero, che avrebbero confermato l’accaduto, peraltro reso evidente dalle fotografie che corredano questo articolo. Considerata la gravità del fatto, la GAZZETTA chiede un intervento del Sindaco o di un suo delegato di settore, al fine di fare chiarezza su quanto è avvenuto, primieramente perché non accada più e poi, se non è stato ancora fatto, per ripristinare quell’area cimiteriale con le certezze che i parenti richiedono circa l’esatta individuazione delle sepolture dei propri cari. Sappiamo che da tempo è iniziato al Cimitero il lavoro di informatizzazione e di creazione di mappe di tutte le sepolture e quindi ci auguriamo che la zona del pio luogo interessata sia stata già censita con precisione e che ogni cosa possa essere rimessa al suo posto (nomi dei defunti, croci, lapidi ed arredi vari). Il problema diventerebbe addirittura intollerabile da parte delle famiglie colpite e da parte della nostra comunità se non si potesse ripristinare il tutto con certezza matematica. Ovviamente dopo le indagini del caso ci piacerebbe che l’Amministrazione Comunale ci facesse sapere le conclusioni alle quali è pervenuta, al fine di consentirci di informare a nostra volta l’opinione pubblica e, soprattutto, le famiglie dei defunti coinvolti nella sgradevole “invasione”.

 

LA REDAZIONE

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