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SAN SEVERO – ARRESTATI CONIUGI PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI.

Nel  serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di San Severo, della Squadra Mobile di Foggia e del Reparto Prevenzione  Crimine di Bari, procedevano ad una perquisizione domiciliare in questa via Taranto, dove i coniugi PESCUME Michele, classe ‘83 e DEL FORNO Maria Soccorsa, classe ’82, entrambi pregiudicati,

 

erano intenti a cenare all’aperto nei pressi dell’ingresso della loro abitazione. Alla vista degli agenti, entrambi chiudevano la porta in ferro, al fine di impedire l’accesso ai poliziotti, con il chiaro intento di non far dare seguito alla perquisizione.

Chiesto l’ausilio ai Vigili del Fuoco, dopo aver aperto la porta d’ingresso, all’interno della citata abitazione si rinvenivano 73 cipolline termo sigillate di eroina, del peso complessivo di 26 grammi, 47,92 grammi di eroina suddivisa in pezzi solidi avente il peso ognuno di 20 grammi, 14 grammi, 8 grammi e 5 grammi, 3,5 grammi di cocaina suddivise in 35 cipolline termo sigillate, un pezzo solido di hashish di grammi 35, un bilancino di precisione e centocinquantacinque euro in piccolo taglio, sicuramente  provento dell’illecita attività.

Dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno entrambi venivano associati alla Casa Circondariale di Foggia ,a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel pomeriggio di ieri, inoltre, personale di questo Commissariato, durante un servizio antirapina, intercettava una Fiat Panda con targhe posticce appartenenti ad altro veicolo, con a bordo due soggetti, che alla vista degli Agenti, iniziavano ad aumentare l’andatura. Immediatamente i poliziotti si ponevano all’inseguimento, per le vie di San Severo, sino a costringere i fuggitivi ad abbandonare l’auto, risultata poi rubata in San Severo qualche giorno prima, auto che veniva recuperata e posta sotto sequestro per i dovuti accertamenti.

I malviventi, dopo aver abbandonato l’auto, si dileguavano a piedi prendendo strade diverse, facendo perdere le loro tracce.

Visto l’atteggiamento dei due e considerato il fatto che all’auto venivano applicate targhe posticce, non si esclude che i due malviventi stessero per compiere una rapina, prontamente sventata dai poliziotti.

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