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San Severo: Cimitero comunale: ”I pass della discordia”

Con l’Ordinanza n.59 del marzo scorso, il Sindaco di San Severo ha vietato l’accesso nel cimitero cittadino a tutte le automobili, anche a quelle provviste di regolare “pass” per l’accompagnamento di persone disabili, fatta eccezione dei mezzi autorizzati per brevi periodi giustificabili (pompe funebri, ditte edili…). Il motivo per il quale Città Civile si è schierata contro tale decisione è dettato dal fatto che la ritiene superficiale e affatto ponderata. Riteniamo doveroso, infatti, che un buon amministratore, prima di prendere decisioni tanto drastiche, studi nel dettaglio la situazione proponendo misure alternative. Il nostro Primo Cittadino ha semplicemente eliminato un diritto acquisito senza prevedere un piano sostitutivo. Facciamo presente, inoltre, che in base a ciò che afferma il Testo Unico per gli Enti Locali, l’ordinanza è un provvedimento motivato contingibile ed urgente che può essere emanato al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini (incolumità pubblica e della sicurezza urbana): esso, perciò, deve essere circoscritto nel tempo e non può avere una durata illimitata anche perché tale situazione porrebbe in risalto la mancata risoluzione del problema stesso. I cittadini di San Severo, dal mese di marzo, aspettano un Regolamento Cimiteriale, studiato, ponderato, idoneo che, a quanto pare, è ancora fermo nelle stanze di palazzo. È giusto limitare gli ingressi delle automobili nel Cimitero ma è necessario garantire un servizio alternativo per chi vive una situazione di disagio e di disabilità temporanea o definitiva. Il comune di Torremaggiore, in occasione del 2 Novembre, ha organizzato un servizio navetta gratuito; il comune di Catania ha previsto permessi di accesso non solo per chi accompagna un disabile ma anche per i cittadini anziani over 65; molti comuni italiani, tra cui quello di Roma, valutano i casi singoli per l’ingresso nei giorni feriali; i comuni di Torino e di Milano permettono l’accesso ai veicoli autorizzati e nei giorni in cui sospendono tale possibilità provvedono a fornire un certo numero di sedie a rotelle per chi ha problemi di deambulazione. Sono moltissimi i regolamenti pubblicati sul web ai quali ci si può ispirare: Verona, Padova, Torino, Milano… Alcuni comuni italiani, al fine di limitare le emissioni inquinanti e ridurre il traffico, hanno predisposto un servizio navetta gratuito, per tutte le ore di apertura del Camposanto, con mezzi adatti alla salita e alla discesa delle carrozzine e delle persone anziane. Invitiamo tutti i cittadini a sottoscrivere la nostra richiesta di soppressione dell’Ordinanza e di elaborazione di un definitivo Regolamento Cimiteriale, da stilare in conformità e a tutela dei diritti di tutti. Chi volesse unirsi alla nostra raccolta firme può chiedere la scheda predisposta semplicemente tramite un messaggio privato al mio profilo facebook (https://www.facebook.com/lidya.colangelo). Non è ammissibile sostenere di voler eliminare un diritto perché negli anni si è fatto un uso smodato delle autorizzazioni: la Polizia Municipale avrebbe potuto richiedere formalmente la revisione di tutte le autorizzazioni così da eliminare quelle non più valide (accessi temporanei etc…). Il perdurare dell’Ordinanza non è, perciò, più giustificabile: non sussistono urgenze e contingenze che non potevano essere debitamente anticipate e risolte; non sono più giustificabili i tempi di attesa di un Regolamento fermo da luglio. È necessario aspettarsi misure idonee anche attraverso specifiche convenzioni con le confraternite cattoliche per l’eliminazione delle barriere architettoniche: anziani e disabili sono interdetti anche dall’accesso ad alcune tombe sotterranee o ai piani superiori. La“sciatteria politica”, la superficialità e il pressapochismo che guidano le decisioni della nostra Amministrazione, continuano a recare danno sempre alle fasce più deboli della popolazione. A novembre il problema è tornato alla ribalta ma per tutti gli altri giorni dell’anno la situazione non è stata diversa. Per i prossimi giorni è stato convocato il consiglio comunale al fine di chiedere la fiducia al progetto Bene Comune: pensiamo fermamente che prima delle sale consiliari, la fiducia che un buon amministratore debba ricercare sia quella dei suoi cittadini: “per essere Sindaco fino in fondo, anzi, fino in cima”…

I sanseveresi attendono fiduciosi!

Lidya Colangelo, Città Civile

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