SAN SEVERO: Compravendite immobiliari, per il 2024 i dati fanno ben sperare. Ne parliamo con Andrea Montanaro di Gabetti San Severo.

Nonostante  le previsioni per l’anno corrente fossero negative il calo delle compravendite si è attestato solo al 9,7% con il 2023 e dati finali del semestre che lo posizionano tra i migliori degli ultimi 10 anni (+27% rispetto alla media 2013-2023).

Ci sono dunque prospettive positive per il mercato residenziale nel 2024, durante il quale si assisterà ad un livello di compravendite che dovrebbe attestarsi ancora oltre le 700 mila e un volume di erogato che potrebbe tornare su valori positivi.

«Rispetto alle previsioni dell’anno che sembravano essere più severe, la battuta d’arresto delle compravendite residenziali è stata contenuta, anche alla luce della contrazione del volume di erogato dei mutui.» – il commento di Andrea Montanaro, partner di Gabetti San Severo – «II mercato ha tenuto perché la domanda di abitazione di qualità è molto elevata. La leva finanziaria rimane fondamentale per gran parte delle famiglie, ma il mercato tenderà a normalizzarsi, almeno per un paio di anni, su tassi di interesse medi intorno al 2,5%.

I valori sono positivi rispetto sia al 2019 (+18%), sia alla media degli ultimi 10 anni che vede il 2023 in crescita del +27%, posizionandosi come il terzo anno migliore del periodo subito dopo gli anni record del 2021 e 2022.»

Da luglio 2022, infine, la BCE ha aumentato i tassi dello 0,50% per far fronte all’inflazione dovuta al conflitto russo-ucraino, continuando ad aumentarli fino ad arrivare a settembre del 2023 al 4,50%, per poi mantenere i tassi stabili nelle successive tre sedute.

«Per il 2024 ci sono segnali inequivocabili che la BCE procederà con un primo taglio dei tassi di interesse tra giugno e settembre, se i dati sull’inflazione confermeranno il calo della curva inflattiva.

Questo probabile taglio avrà un impatto fondamentale nella riduzione dell’Euribor, quindi del tasso variabile, e che consentirà a molti potenziali acquirenti di abitazioni, che nel 2023 non hanno potuto, di accedere al credito necessario. Inoltre, le sola previsione sul possibile taglio degli interessi sta già avendo degli effetti positivi sull’Eurirs, con molti istituti di credito che stanno offrendo un prodotto mutuo con tasso fisso al di sotto del 3% per immobili in classe energetiche elevate

Non resta dunque che aspettare ed attendersi una normalizzazione del mercato dei mutui dopo le decisioni della BCE. Ci sono prospettive ottimistiche per il futuro, con previsioni di un aumento delle compravendite immobiliari nel 2024 e un possibile ritorno a valori positivi per il volume degli investimenti immobiliari.»

Fonte: Gabetti Property Solutions  S.P.A.

Info: amontanaro.sansevero@gabetti.it

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