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SAN SEVERO: DON FELICE CANELLI VERSO L’ONORE DEGLI ALTARI

Chiusa l’inchiesta diocesana: gli atti del processo alla Congregazione delle Cause dei Santi

Con la solenne recita dei vespri in Cattedrale, all’interno della quale sono stati prestati i giuramenti di rito con l’apposizione dei sigilli alla documentazione che a cura della vice postulatrice verrà consegnata a Roma

 

in Congregazione, S.E. Mons. Lucio Angelo Renna ha concluso il processo diocesano dallo stesso Presule fortemente voluto e avviato.

Durante il Suo intervento in Cattedrale, citando una pubblicazione di don Mario Lozupone dal titolo Un Prete integrale, il Vescovo ha inteso così definire don Felice. Il Vescovo ha infatti evidenziato l’attualità di una figura esemplare come quella di don Felice, che ha eroicamente esercitato le virtù cristiane nel suo apostolato infaticabile, nella sua spiritualità ardente, nelle variegate e numerose attività caritatevoli, nonché nella promozione dell’ impegno attivo dei cristiani nella vita politica e sociale, con la dinamicità propria del cittadino impegnato e corresponsabile.

Oltre all’Azione Cattolica e alla fondazione del Partito Popolare, all’apostolato in S. Antonio Abate e al lungo parrocato a Croce Santa, notevole è stato l’impegno in favore di tutta la Chiesa diocesana in diversi settori. Tra le tante iniziative organizzate da don Felice vanno di certo ricordate l’incoronazione della Madonna del Soccorso del 1937 e il Congresso Eucaristico del 1938, entrambe precedute da una accurata preparazione.

Presente al rito l’avv. Gianfranco Savino, Sindaco di San Severo, e i familiari del Servo di Dio don Felice.

Mons. Renna, concludendo il rito, ha chiesto all’intera comunità diocesana di rivolgere richieste di grazie al Signore per intercessione di don Felice. La fase processuale romana, infatti, dovrà registrare un  miracolo a conferma dell’eroicità delle virtù già attestata dagli atti dell’inchiesta.

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