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San Severo e la delinquenza da debellare

Riceviamo e pubblichiamo:

“San Severo è Charlie Hebdo!!!!

A S. Severo il fenomeno delinquenziale, Droga, Rachet del Pizzo e tante altre amenità, è ormai una realtà incontrastata che si è radicata come un para-stato.

Solo sei mesi fa si votava a S. Severo e seppur non abbia assistito ad alcun comizio elettorale, sono certo che anche l’attuale sindaco Francesco Miglio, nonchè presidente della Provincia (esilarante…) abbia proferito

 

parole dure contro questi delinquenti, questa feccia della società.

Per dare credito alle sue parole (che io non ho sentito ma sono certo avrà proferito) ha nominato come assessore alla legalità (a S. Severo ci pensate!) niente po po di meno che il sindaco di Puglia, Michele Emiliano, famoso per aver debellato la criminalità a Bari (non so se se ne accorto qualcuno…) ed un po’ come Dalla Chiesa negli anni ’80, mandato in trincea per debellare anche questi terroristi (i delinquenti di S. Severo non sono migliori dei terroristi di Parigi).

Tutto preciso, tutto infiorettato, meglio di così non si poteva!

Peccato che quei delinquenti, intenti al traffico di droga internazionale, lavoratori indefessi e con dedizione all’ignobile richiesta di pizzo dei commercianti di S. Severo non se ne siano accorti.

Sono talmente impauriti che negli ultimi 3 giorni hanno dato fuoco alle polveri, seminando paura tra i commercianti, con l’avvertimento: pagate se no capita la stessa cosa anche a voi!!!

Si perchè quelli con la paura si alimentano, di quello si nutrono e più i commercianti hanno paura, più loro sono forti!

Mi chiedo ora con un super sindaco come Miglio, un Extra Assessore super large come Emiliano, come è possibile che questi esseri infimi non si siano messi loro a paura?

Mi viene il dubbio che la lotta alla criminalità sia solo un bluff, che la gente, i commercianti, sanno si essere stati abbandonati al loro destino e che malgrado i tanti incontro i Prefettura nulla cambierà a S. Severo, almeno non certo con questi amministratori. Emiliano è stata la figurina da presentare alla stampa, consapevoli che non avrebbe fatto nulla, visti i suoi impegni altrove, per il sindaco di Puglia. Poi figuriamoci, non ha quagliato nulla a Bari, veniva a S. Severo per aggiustare le cose, in un territorio che neppure conosce?

Noi ci dobbiamo ribellare, tornare ad una normalità fatta di onestà e non di sottomissione.

Finché avremo paura di queste fecce nulla potrà cambiare. Dobbiamo capire che si nutrono delle nostre paure e che se tutti ci si ribella, tra una settimana loro stanno tutti in galera (perchè ogni commerciante conosce i suoi aguzzini) mentre S. severo torna dopo 50 anni ad essere una città normale, dove la criminalità si un lontano ricordo.

Per farlo però c’è bisogno di sapere che ci sono le Istituzione, che sono al fianco dei commercianti, della gente.

Tutti devono sapere che denunciando questi sciacalli che vi rubano il presente, vi spremono l’anima, avete al fianco le Istituzioni e che se vi incendiano il negozio, dopo un mese riaprite grazie ad un fondo di solidarietà. E’ una guerra tra il bene ed il male e nessuno può cedere al male senza provare a combattere. E’ vero è gente che fa paura, fa paura per le nostre famiglie, ma se viviamo nella paura siamo comunque morti e quella paura ci fa morire ogni giorno. Se ci ammazzano possono ucciderci una sola volta!!!!

Dobbiamo ribellarci!!!!!!”

f.to

Gerardo Troiano, attivista Movimento 5 Stelle

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