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SAN SEVERO: Il 23 e 24 maggio nel Chiostro di Palazzo Celestini l’evento “La pazienza di Penelope”.

I prossimi giovedì 23 e venerdì 24 maggio il Chiostro di Palazzo Celestini, a partire dalle ore 19,00, ospiterà l’interessante evento “La pazienza di Penelope”.  Progetto e Direzione Artistica sono a cura di Teo De Palma, con Enrico Fraccacreta (coordinatore per la Poesia) e Francesco

 

Gravino (coordinatore per le Azioni Sceniche). L’iniziativa, che rientra nell’ambito del Progetto “LA DONNA NELLA CULTURA DEL MEDITERRANEO. IERI, OGGI, DOMANI”, è organizzata dall’Area II del Comune di San Severo (coordinatrice dott.ssa Vincenza Cicerale) attraverso gli Assessorati alla Cultura ed ai Servizi Bibliotecari, le cui deleghe sono seguite dal Sindaco avv. Gianfranco Savino e dall’Assessore Raffaele Bentivoglio, in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superio Pestalozzi e Abitare 07. L’evento pone una riflessione sulla condizione della donna oggi, alla luce dei forti condizionamenti  che, nella vita sociale, politica, economica, ella subisce, certamente in maniera “criminale” in tante parti del mondo, ma, sia pure in una maggiore apparenza di libertà, nelle società cosiddette civili. Che il problema stia assumendo aspetti sempre più drammatici lo vediamo nella cronaca quotidiana. Se da un lato, infatti, notiamo un forte incremento della disoccupazione femminile, dall’altro leggiamo quotidianamente di uccisioni, sfregi, violenze di ogni genere di cui viene fatta oggetto la donna nel nostro Paese, frutto di una concezione barbarica a cui tutti, al di là delle differenze di sesso e a tutti i livelli, devono opporsi con il massimo della forza. Non a caso si è voluto individuare in una grande, e fino a qualche tempo fa, ingiustamente trascurata protagonista della Pittura Italiana del Seicento: Artemisia GENTILESCHI, che in questo progetto si erge a simbolo della creatività femminile, ma al tempo stesso indica la via per opporsi ad ogni prevaricazione: infatti, stuprata a 18 anni da un collega del padre, anche lui famoso pittore, Artemisia ebbe il coraggio di denunciare il suo violentatore ed affrontare un pubblico processo. Quante donne oggi hanno lo stesso coraggio?

A dare voce a questo intenso personaggio sarà l’attrice Ermelinda NASUTO, del Teatro delle Forche, di Massafra. Ma se le vicende umane di Artemisia Gentileschi hanno contribuito a far emergere la grande qualità della sua pittura, altre Artiste, di non inferiore qualità, sono scivolate lentamente nell’oblio, condannate a questo dal fatto di essere donne, in una società ed in milieu culturale di fortissima impronta maschilista. Ne parlerà Teo DE PALMA, nel suo intervento “L’Arte delle donne tra Cinquecento e Seicento”.

Due aspetti, dunque, si alternano in questo progetto: quello della violenza sulla donna, esplicitata anche attraverso canzoni e testimonianze, e quello delle grandi potenzialità della creatività femminile. E qui il discorso passa al campo letterario: alla presentazione del libro di Enrico Fraccacreta, “Mademoiselle”, si affiancheranno l’intervento di Emilio Coco, che delineerà un profilo della poesia spagnola contemporanea al femminile  e quello di Manuel Cohen e Salvatore Ritrovato sul tema “Perché la letteratura è femmina”.

Un altro esempio di creatività femminile è offerto dalla mostra che vede riunite 9 artiste di livello nazionale, presentate dal critico d’arte milanese Mimma Pasqua. Ulteriori momenti di grazia ed armonia saranno offerti dalle performance delle danzatrici del gruppo Est-Ovest Danza di Foggia, su coreografie originali di Fausta Maiorino e dall’esibizione del duo musicale Gina Palmieri e Salvatore De Iure. Ed infine la collaborazione con la Scuola, in questo caso l’I.I.S. “E. Pestalozzi” di San Severo: alcuni alunni saranno coinvolti nel reading delle poesie ed altri testi, mentre altri, del Liceo Artistico dello stesso Istituto, si impegneranno in un lavoro pittorico ex tempore, sotto la guida dei loro insegnanti Paolo Cinquepalmi e Giovanni Del Vecchio.

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