I gravi danni provocati alla Città da amministratori incompetenti sono sotto gli occhi di tutti. Consapevoli che ogni buon cittadino debba, soprattutto in tempo di crisi, quando sia per il vantaggio collettivo, saper assumere responsabilità anche rischiose, ci accingiamo a riprendere l’opera di ricostruzione morale e materiale della Città. La nostra coscienza ci impone di chiamare
a raccolta, al di là di ogni seppur legittima appartenenza a schieramenti politici diversi, quanti mettono San Severo innanzitutto e vedono nella cultura senza aggettivi la formidabile arma per far risalire la città dal baratro in cui è stata cacciata e per realizzare la concordia degli animi, il rinvio di ciò che divide, la cessazione delle lotte, tranne quelle contro i suoi nemici. San Severo non muore se, nonostante le gravi, dolorose mutilazioni subite per cause diverse, sopravvive nei sanseveresi la volontà di fare barriera, non solo per impedire ulteriori penalizzazioni, ma per dare inizio ad una salutare inversione di tendenza, al fine di realizzare la sua crescita armoniosa, nel rispetto delle sue tradizioni e in pieno accoglimento del diritto dei giovani a vivere qui il loro futuro.
Uniamoci
per rafforzare questa volontà,
che è la condizione essenziale per riprendere il cammino.
Giuliano Giuliani
Presidente “San Severo in cammino”
