Da oltre 4 anni l’Associazione Liberal, con costante determinazione, sta sollecitatando alle Istituzioni e e alle forze politiche e sociali della città la istituzione dei Comitati di Quartiere, avanzandone proposte di zonizzazione e di regolamentazione, nel rispetto della normativa nazionale e dello Statuto di Città.
La perdurante crisi del rapporto tra cittadini e la politica e le istituzioni, in un contesto intriso di disaffezione e di disillusioni, confermato dal crescente astensionismo elettorale, e la necessità, largamente (crediamo) condivisa, di provare a porvi rimedio, ci ha indotto a promuovere iniziative finalizzate ad un maggiore e produttivo protagonismo dei cittadini e ad una loro più intensa partecipazione alla vita amministrativa della città.
In tale ottica la istitizione dei Comitati di Quartiere da parte dell’Amministrazione comunale contribuirebbe a creare un proficuo rapporto collaborativo, in termini propositivi e consultivi, tra cittadini e istituzioni, a patto, ovviamente, che se ne faccia buon uso.
Le loro istituzione e operatività sono divenuti parametri di valutazione della qualità della vita di una comunità: non a caso le centinaia di città nelle quali tali organismi sono stati istituiti occupano la metà alta delle classifiche sulla qualità della vita nei vari settori (con marcata prevalenza, ahinoi, delle regioni del Centro-Nord).
Il carattere apolitico, apartitico e volontaristico che li connota, valorizza ulteriormente la responsabilità e la partecipazione attiva dei cittadini in un rapporto istituzionale franco e non subalterno alla politica, contribuendo a creare un più diffuso senso civico e a contrastare negative abitudini, quali il clientelismo e il voto di scambio, non ancora eradicate.
Torniamo, pertanto, con radicata convinzione e assoluta fermezza, a sollecitare, Sindaco e Giunta, Gruppi consigliari, singoli consiglieri, partiti e forze sociali, perché si possa giungere, in tempi brevi, all’istituzione dei Comitati di Quartiere.
Per mesi abbiamo registrato, su questo tema, da parte di tanti, formali disponibilità e cortesi adesioni di facciata, alle quali non hanno fatto seguito atti concreti, nonostante i loro proclami, nelle sedi politiche, nei convegni e nelle piazze, in merito all’importanza e alla necessità di ascoltare e coinvolgere i cittadini nei processi di riqualificazione dei quartieri e delle periferie.
Noi rilanciamo, per l’ennesima volta, e nel rispetto delle prerogative e del ruolo degli amministratori, questa sfida di civiltà politica e istituzionale.
Ci auguriamo che il restante scorcio di consiliatura possa consentire il raggiungimento di tale obiettivo, fermo restando che, di fronte ad un nulla di fatto, noi non ci fermeremo e, con quanti vorranno affiancarci in questa battaglia, non mancheremo di sostenere nel prossimo futuro solo chi si impegnerà ad istituire i Comitati di Quartiere nella nostra città, inserenso tale punto nel proprio programma elettorale “a chiare lettere”.
Il Direttivo dell’Associazione Liberal
