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SAN SEVERO: La città ricorda Paolo Sardella a 70 anni dal suo gesto eroico

La Spi Cgil ha organizzato per venerdì 27 settembre alle 18 una pubblica commemorazione nella sala di riposo Masselli Mascia per ricordare Paolo Sardella, il sanseverese che 70 anni fa, il 29 settembre del 1943, in sella alla sua bicicletta si recò a Foggia per avvertire gli alleati ango-americani dell’agguato tedesco che aveva colpito quattro soldati inglesi nei pressi dell’ex macello.

 

In particolare sarà divulgato un inedito e raro documento sonoro in cui Paolo racconta proprio quello che è accaduto 70 anni fa, quando l’ultimo colpo di coda dei tedeschi in fuga da San Severo fu quello di colpire a morte, con dei lanciafiamme, nei pressi dell’ex macello municipale, quattro soldati inglesi che si erano spinti in avanscoperta verso “Porta Foggia”. La popolazione sanseverese accorse sul luogo, partecipando al reperimento dei resti di quei poveri soldati, i quali, a bordo di una” jeep”, provenivano da Foggia dove erano acquartierate le truppe anglo-americane. I Tedeschi, nel lasciare San Severo, razziarono ciò che poterono, minarono e fecero saltare la centrale telefonica e alcuni ponti, tra cui quello della ferrovia. Occorreva subito avvertire gli alleati dell’agguato in cui erano caduti i soldati inglesi e dei preparativi di fuga dei tedeschi. In quella fase concitata, piena di insidie e di pericoli, fu Paolo Sardella di mestiere “brentatore” ed ex campione regionale di ciclismo, che recuperata una bicicletta sgangherata e in poco tempo giunse alle porte di Foggia, dove incontrò un ufficiale italo-americano al quale raccontò ciò che era accaduto e ottenne che di lì a poco una colonna di soldati anglo americani entrasse a San Severo per liberarla da ogni residua presenza dei tedeschi. Negli anni ’30 Sardella vinse parecchie gare nei circuiti della Puglia, battendo anche campioni come Girardengo, ma dovette interrompere l’attività agonistica dal 1933 al 1937 con una condanna a 5 anni per attività antifasciste e inviato al confino presso l’isola di Ponza dove conobbe Sandro Pertini e Giovanni Amendola. La storia di quest’eroe silenzioso e spesso dimenticato sarà raccontata dal segretario provinciale della Spi-Cgil, Franco Persiano, e dall’insegnante Michele Monaco, affinché le nuove generazioni conoscano la storia di chi contribuì con il suo coraggio a liberare la città dai tedeschi.

 

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