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SAN SEVERO, LA MUSICA E LE BANDE NELLA STORIA, DA SEMPRE VICINE ALLA GENTE

Il rapporto tra San Severo, il bel canto e la musica operistica è antico e vede il contributo di diversi elementi: il primo è senz’altro la presenza di un teatro, come il Real Borbone (erede del più piccolo Teatro del Decurionato), primo all’italiana di Capitanata e tra i primi nel meridione, che tra il 1819 e il 1927 svolse un ruolo fondamentale per la nostra cittadina e il circondario – seguito dall’inaugurazione dell’attuale Teatro Verdi.
Ad esso si lega in particolare la figura di Ferdinando del Re, apprezzato compositore sanseverese, che fonderà e dirigerà nel 1883 la storica Banda Rossa.
Diversa sorte invece per Matteo Sassano, cantante castrato italiano, di voce sopranile, partito da San Severo per divenire famoso in Italia ed Europa nel 1.700, attraverso i successi di Napoli, Vienna e Madrid.
Ma per la diffusione popolare della musica colta centrale è l’attività delle bande. Sono queste infatti che, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, portano tra la gente e nelle piazze opere dei grandi autori nazionali ed internazionali, per lo più sconosciute alla classe popolare, di semplice istruzione e gusti, che ora poteva apprezzare tra gli altri il Rigoletto, l’Aida, la Traviata o il Trovatore, divenute così melodie quotidiane.
Punto focale per la storia bandistica sanseverese senz’altro il binomio Banda Bianca e Banda Rossa.
Figlie del XIX secolo, saranno sostenute rispettivamente dalle famiglie Masselli e Fraccacreta e nel 1.940 date alla direzione dei quattro fratelli Franconi, che in coppia si divideranno nella gestione dell’una e dell’altra.
Ma sarà intorno al 1968 che, finita l’epopea delle due mitiche bande a colori, nascerà il Complesso Bandistico Città di San Severo, a firma di Nicola Franconi.
Un complesso storico, di grande importanza per l’attività processionale e le feste popolari, che nel 1973 si arricchirà di un corpo di majorette – portando i colori americani nel giallo sole della Daunia.
Passeranno i decenni, ricchi di concerti e manifestazioni, in cui il complesso bandistico sanseverese servirà la sua città con grande impegno e passione, fino al 2.000, quando grazie alla visione aperta del M° Antonello Ciccone dal complesso bandistico nascerà l’Orchestra di Fiati Città di San Severo, con una novità molto importante, l’inserimento di voci liriche, maschili e femminili. Una vera e propria rivoluzione per il settore, che permetterà un vero salto di qualità e la realizzazione di spettacoli canori, che sapranno allietare le serate di piazza come nel Teatro Verdi, con i classici dell’opera lirica e del bel canto. Ultima nata l’Orchestra Sinfonica Giovanile della Daunia “Giuseppe Verdi”, dall’iniziativa dello stesso M° Ciccone, che sarà in concerto al Teatro Comunale domenica 3 aprile.
Un applauso va ai musicisti che nel tempo hanno sostenuto l’attività bandistica, come alle diverse formazioni cittadine tutte, nate negli anni e che contribuiranno sempre più a rendere viva la scena musicale e culturale sanseverese. Un applauso infine alla città e al pubblico, che ha saputo raccogliersi intorno alle sue espressioni tradizionali per renderle grandi.
Nazario Tartaglione

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