SAN SEVERO – L’ADC POLEMICA CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L’Adc non manderà a casa Savino, deciderà l’appoggio sui contenuti
“L’Adc rimarrà neutrale, discutendo sulle tematiche che riguardano la città e considerando di volta in volta se appoggiare o meno le iniziative dell’amministrazione”.
Così il capogruppo Ciro Persiano illustra la posizione del gruppo consiliare dopo l’espulsione dall’esecutivo. Dal gruppo consiliare hanno sottolineato ancora una volta i motivi che avrebbero portato il primo cittadino a defenestrare l’esponente del partito di Pionati, reo di aver chiesto iniziative che andassero nella direzione di evitare un aumento delle spese, di rendere maggiormente trasparenti le azioni amministrative e di promuovere una minore spesa per le casse di palazzo Celestini.
“Quello che abbiamo chiesto al primo cittadino – continua Persiano – è di evitare l’aumento delle imposte per i sanseveresi, di risparmiare valorizzando le professionalità presenti nella tecnostruttura togliendo l’incarico da dirigente ad un consulente esterno e di affidare gli incarichi all’interno delle aziende o società che lavorano per l’Ente attraverso bandi pubblici. Queste sono state le nostre richieste, non certo di natura personale ma a favore della città”. Dal partito di centro prendono atto delle decisioni del primo cittadino invitandolo ancora una volta a far chiarezza e a liberarsi di un governo ombra che rischia di oscurare quanto di buono fatto dall’amministrazione di centrodestra.
“Un po’ alla volta tante persone – aggiunge Persiano – hanno preso le distanze da questa amministrazione, il sindaco è riuscito a mettersi contro tutti i dipendenti comunali anche validi solo perchè non affini al governo ombra o per le loro ideologie. La valutazione del personale non si ottiene su questi criteri, ma su come i dipendenti lavorano e i risultati ottengono a beneficio dei cittadini”. Dall’Adc sono anche chiari sul futuro dell’amministrazione e le future ricandidature. “Il sindaco farebbe bene a riflettere – conclude Persiano – sulla sua eventuale ricandidatura, riteniamo che quest’amministrazione così come composta con altri personaggi che influenzano il sindaco non possa dare risposte alla città e quindi squadra che perde non si riconferma”.