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SAN SEVERO: MOSTRA –CONFERENZA L’ORTO DELLE MERAVIGLIE

SULLA MOSTRA –CONFERENZA  L’ORTO DELLE MERAVIGLIE , un orto didattico biologico in una scuola elementare di San Severo.

MARTEDI 16 aprile alle 9.30 presso l’Auditorium della scuola media Petrarca, ingresso da Via Togliatti, si terrà una conferenza sull’ORTO DELLE MERAVIGLIE , un orto didattico biologico progettato e realizzato dalle associazioni di volontariato A.N.T.E.A.  e  LEGAMBIENTE di San Severo,  in collaborazione con la scuola elementare

 

San Francesco diretta da Felicia Colasanti, in particolare con la classe VH, guidata dalla maestra Mastrolorito Michelina  che ha accettato di buon grado la proposta.  La conferenza, condotta dal dott. Beniamino Pascale, giornalista del quotidiano l’ATTACCO ha lo scopo di diffondere un’iniziativa dai numerosi risvolti positivi; dalla condivisione di emozioni legate al lavoro di gruppo nell’orto, all’utilizzo di cibi naturali e biologici all’interno della scuola.  Parteciperanno inoltre alla conferenza Gianfranco Savino (sindaco di S.severo),  Marianna Bocola (Ass. alle politiche sociali), Massimo D’Amico (Ass. dell’Ambiente) , Carlo Laronga (direttore del CSV Daunia).

Lo sviluppo di un rapporto emotivo con la natura, porterà nel corso del tempo ad un senso di responsabilità verso la terra, che conserveranno anche da adulti. La coltivazione di un orto ricongiunge i bambini non solo alle basi del cibo, ma alle basi stesse della vita. Imparare le maniere, i tempi e i prodotti dell’orto. I ragazzini ormai di 5^ hanno  imparato a preparare il terreno, zappare, togliere le erbe infestanti, fare i solchi e delimitare le aiuole, seminare ed innaffiare, controllare in maniera naturale i parassiti  infine a raccogliere i prodotti della terra.

Le scuole che organizzano un piccolo orto biologico nel cortile della scuola o in un pezzetto di terra vicino ad essa sono oggi sicuramente fra le realtà più vive ed interessanti del panorama scolastico italiano. Coltivare un orto è una attività che mette a frutto abilità manuali, conoscenze scientifiche, sviluppo del pensiero logico interdipendente.

Un progetto partito due anni fa con la festa dell’albero e condotto per l’anno 2012 – 2013 dai volontari delle due associazioni. Il progetto è stato finanziato dall’A.N.T.E.A. di San Severo con i fondi del  5 per mille.  La collaborazione delle due associazioni nasce dalla condivisione dell’idea  e dal desiderio di Renato Regina, pres. del circolo “Andrea Pazienza” Legambiente San Severo , di infondere nei più piccoli, una forma di educazione ambientale, che non si limitasse ad un evento  isolato, ma ad una attività continuativa che portasse i bambini al contatto diretto con la natura, ad una formazione ecologica che insegnasse il  linguaggio della natura, con i suoi ritmi, le sue leggi.

“I ragazzi delle scuole elementari e medie attraversano una fase evolutiva tra le più delicate, per questo la nostra attenzione è stata rivolta proprio a loro” dice Giuseppe Colacchio, pres. dell’ANTEA. “Un’educazione fatta sul campo, coltivando un orto in tutte le sue fasi, fino al raccolto.  Un orto BIOLOGICO, dove ogni elemento  possiede un ruolo ben distinto e specifico nella vita dell’intero sistema, così come avviene nella comunità. L’orto  come metafora della comunità, così abbiano sostenuto l’idea dell’orto delle meraviglie”.

Le uscite settimanali, condotte da Matteo Saracino e Renato Regina, precedute da brevi  lezioni teoriche sui cicli della natura, sui frutti di stagione su come coltivare in maniera biologica senza uso di disserbanti, insetticidi e concimi chimici, nel totale rispetto della natura e della salute umana, erano  accolte con gioia ed entusiasmo dai bambini,  i quali con ansia aspettavano il martedì mattina per uscire all’aperto.

I benefici della coltivazione di un orto biologico attraversano varie sfere, da quella psicologica, che deriva dalla soddisfazione e dal piacere dell’esercizio delle proprie abilità manuali, a quelle di relazione, intesa come acquisizione di capacità nel gestire relazioni con i propri coetanei e con gli adulti, relazioni valide e significative; per non parlare della dimensione salutare, e cioè un modo per avvicinarsi ai prodotti della natura in alternativa ai prodotti industriali che grandi problemi di salute causano ai bambini,  (obesità, diabete, allergie, dipendenze, ecc.) e di quella dimensione valoriale, che consiste nel conoscere la natura nella sua biodiversità, apprezzarne le meraviglie e predisporsi verso un maggior rispetto dell’ambiente così da indirizzarsi verso un modello culturale di vita sostenibile. “Ci auguriamo che questa iniziativa venga apprezzata e condivisa affinchè più scuole, più classi e più ragazzini possano avvicinarsi  ad un’educazione ecologica per un futuro migliore”

Renato Regina

 

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