Che bella sorpresa leggere questa mattina l’articolo sull’avvio dei lavori da parte della Diocesi per il campo di calcetto.
Mi permetto di citare, oltre alla legge regionale, la Nota pastorale sul valore e la missione degli Oratori della Conferenza Episcopale Italiana al n. 22 “L’Oratorio
è espressione della cura materna e paterna della Chiesa” per cui voglio pensare che tale struttura sportiva non“ si aggiunge alle già operanti Caritas e Casa Accoglienza” (cfr Gazzetta di San Severo 12/09/13) dal momento che queste perseguono altre finalità e attingono ad altri fondi come quello per la carità con destinazione vincolata.
Sicuramente quando Mons. Seccia ne fece richiesta aveva ben presente chi fossero i beneficiari: “ a) le associazioni di volontariato con personalità giuridica che presentino progetti volti a dotare, migliorare e completare le strutture sportive di loro pertinenza messe a disposizione delle categorie assistite; b) gli oratori appartenenti alla Chiesa cattolica nonché gli enti delle altre confessioni religiose di cui all’art. 8, terzo comma, della Costituzione della Repubblica italiana, per progetti nell’ambito dell’impiantistica sportiva Per i soggetti indicati alle sopra citate lettere a) e b) può essere concesso il finanziamento in conto capitale fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile come indicato al comma 3 dell’art. 9 bis alla L.R. 16.5.1985, n. 32”
Allora, se c’è da ringraziare la Diocesi, il nostro Oratorio “Don Bosco” lo fa pensando che questi lavori servano per potenziare un’attività sportiva che già è presente nell’Istituto Salesiano e che per alcune attività ci vede costretti a chiedere alle palestre scolastiche vicine per il grande numero di ragazzi che le frequentano… La nostra gioia sono i ragazzi e il loro cammino di fede e di vita, per cui ci auguriamo che non restino delusi da iniziative non espressamente rivolte a loro!
Suor Palma Lionetti
Direttrice Comunità FMA – Oratorio “Don Bosco”
