SAN SEVERO: RANDAGISMO CANINO SU RAIUNO, ospite il concittadino Mario Bocola
Il randagismo, a livello nazionale e locale continua ad essere un problema serio, che crea disagi ai tanti cittadini che lo segnalano a La Gazzetta di San Severo. Queste le dichiarazioni di Mario Bocola, ospite ad “Uno Mattina in Famiglia”, la seguita trasmissione del fine settimana di RAI 1 condotta
da Tiberio Timperi e Francesca Fialdini ,che ha trattato la tematica: “A seguito delle aggressioni subite da un branco di cani affamati subite nel 2003, nel 2005 e nel 2010, lo scorso 26 ottobre, sono stato ospite alla trasmissione “Uno Mattina In Famiglia” sul tema del randagismo in Bosnia ed in Romania (La soppressione dei cani è una soluzione?) Con me, nello studio 1 di Via Teulada 66 c’erano il noto giornalista Giampiero Mughini e Arianna Fioravanti dell’OIPA (Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali). La conduttrice – continua il prof. Bocola – mi ha posto le domande sui tre episodi di aggressione di randagi che ho subito, definendoli quasi un caso unico in Italia”. In modo naturale e disinvolto, Mario Bocola ha raccontato i fatti accaduti nel 2003 davanti alla Villa Comunale di San Severo; nel 2005, nei pressi dell’Ufficio “postale centrale” di via D’Alfonso e nel 2010 sul viale della Stazione: “Il primo episodio è stato il più brutto – riprende il collaboratore de La Gazzetta – perché oltre allo strappo dei pantaloni ho subito il morso dei randagi e sono dovuto ricorrere al Pronto Soccorso dell’Ospedale di San Severo con una prognosi di 7 giorni. Mentre per gli altri due episodi me la sono cavata con tanta paura e strappo dei pantaloni. Durante il servizio in collegamento da Milano è intervenuto il dottor Amedeo Pini, medico veterinario il quale ha pienamente condiviso la mia tesi, del ‘bloccarsi’ in caso di tentativi di aggressione da parte di una muta di randagi affamati. Il problema del randagismo a San Severo esiste ed è frequente – conclude Mario Bocola – lo ha confermato anche Arianna Fioravanti la quale ha evidenziato le carenze nell’affrontare il fenomeno da parte dei Comuni e delle ASL, spesso impreparate all’intervento”. Così il prof. Bocola racconta la convocazione inaspettata in RAI: “La mia partecipazione? È stata fulmine a ciel sereno. Una telefonata dalla RAI e la partenza repentina per Roma. Comunque un’esperienza bella e indimenticabile negli studi della RAI, un mondo che ammanta la realtà”. Intanto ci sono tanti cittadini che protestano per un aumento del fenomeno ed altri che chiedono all’Amministrazione Comunale di installare dei contenitori per i sacchetti usati dai proprietari in cui raccolgono le deiezioni canine.
Beniamino PASCALE