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SAN SEVERO: Scuola Elementare San Giovanni Bosco – la dichiarazione del Vice Sindaco – Assessore ai LL.PP. avv. Cesare Rizzo.

Alcuni organi di stampa hanno riportato dichiarazioni del Consigliere Comunale Francesco Sderlenga, il quale “accusa” l’Amministrazione Comunale di aver speso le somme già destinate al completamento della struttura di via D’Orsi –

 

sede della Scuola Elementare San Giovanni Bosco – oggi inutilizzata, per la realizzazione di tre rotatorie e di due marciapiedi nella città, asserendo di aver speso male gli stessi fondi.

Il Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici avv. Cesare Rizzo, sente il dovere di specificare e chiarire su quanto evidenziato dal Consigliere Sderlenga, peraltro già oggetto di interrogazione consiliare a firma dell’avv. Francesco Miglio, alla quale è seguita risposta scritta con nota prot. n. 225/IV Area del 23.04.2013. “E’ doveroso premettere – afferma l’Assessore Rizzo – che la problematica inerente la struttura comunale di Via D’Orsi – ospitante il 5 Circolo Elementare e denominata San Giovanni Bosco – ha origine allorquando l’Amministrazione Comunale precedente disponeva degli accertamenti finalizzati alla verifica strutturale per la valutazione della vulnerabilità sismica in tutti gli edifici pubblici o destinati a pubblici servizi, tra i quali (e soprattutto) le scuole. A seguito della acquisizione dei dati e delle caratteristiche dei materiali esaminati presso la suddetta scuola, da cui emergeva il concreto e serio pericolo di cedimenti parziali o totali del fabbricato, con Ordinanza Sindacale n. 281 del 31.12.2010, l’attuale Sindaco avv. Gianfranco Savino, nel frattempo subentrato, dichiarava l’inagibilità della totalità dell’immobile. E’ evidente che la precarietà della struttura esistente, così come evidenziato e relazionato dai tecnici nominati a tal proposito, impediva all’A.C., la prosecuzione della idea di realizzazione del progetto di completamento della struttura, seppure già finanziato con l’accensione del predetto mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti di € 500.000,00, somma certamente insufficiente per abbattere il plesso e ricostruirlo interamente, così come stimato dai tecnici. Poiché la dichiarata inagibilità della struttura, già utilizzata ad Edificio Scolastico San Giovanni Bosco, rendeva inutile la realizzazione di un attiguo corpo di edificio, nascente proprio con lo scopo di completare quello esistente (ma non più utilizzabile), al fine di non restituire le somme già erogate dalla Cassa Depositi e Prestiti, questa A.C. ha deliberato di impiegare le stesse somme per la realizzazione di quattro (e non tre) rotatorie per il bene della collettività. Questa è la sacrosanta verità! Quanto ai due marciapiedi, da realizzare con i fondi della ENPLUS, deve soltanto evidenziarsi che tali somme sono, come da convenzione sottoscritta dal Comune con la stessa Azienda, da impiegarsi solo per la realizzazione di opere e riqualificazione strade e piazze e non anche per altre finalità” conclude l’Assessore Rizzo.

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