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San Severo, una città ciclabile.

La mobilità nelle città rappresenta, tra i tanti, uno dei problemi con cui cittadini e amministratori devono, quotidianamente, fare i conti. Traffico intenso e caotico,

 

alto tasso di inquinamento dell’aria da gas di scarico dei veicoli a motore, specie in determinate ore del giorno e zone della città, impongono la ricerca di possibili soluzioni migliorative. A San Severo, pur essendo tali aspetti di portata minore rispetto a realtà a maggiore densità di traffico, essi sono, comunque, più che sufficienti a condizionare negativamente la qualità della vita dei nostri concittadini.

Un più praticato uso della bicicletta, per recarsi al lavoro, a scuola o solo per spostarsi in città, potrebbe contribuire a ridimensionare i negativi effetti di una mobilità, oggi, prevalentemente automobilistica.

Sapendo le obiezioni che vengono generalmente mosse a tale messaggio e cioè:

pericolosità del traffico, rischio di furto del mezzo, esposizione alle intemperie, randagismo, ecc., cerchiamo di esaminare le iniziative che un’Amministrazione potrebbe assumere, in modo diretto o indiretto, in questo campo.

Per una maggiore sicurezza dei ciclisti, che sono, con i pedoni, l’elemento debole della mobilità complessiva, le piste ciclabili ad uso esclusivo, sarebbero il massimo; considerate, però, le scarse disponibilità finanziarie, potrebbero essere individuati, in alternativa, percorsi e itinerari cittadini, fruendo di strade e vicoli esistenti e già oggi poco trafficati, da destinare all’uso esclusivo di pedoni e biciclette, secondo direttrici orientate dai quartieri ad alta densità abitativa verso il centro e i pubblici servizi.

Anche i marciapiedi più ampi potrebbero essere, limitatamente ad una corsia tracciata e verniciata, sfruttati a tal fine.

Andrebbe potenziata l’installazione di rastrelliere per bici a ridosso di scuole e pubblici esercizi e dei parcheggi auto esistenti, anche prevedendo, per chi volesse servirsene, una specifica tariffa di custodia.

Per quanto riguarda le intemperie, una sola considerazione: San Severo, città peraltro pianeggiante, gode di un clima complessivamente migliore di molte altre città del Centro-Nord, da tempo a diffusa ciclabilità. Bastano buon senso, prudenza (basole bagnate!) e un adeguato vestiario.

Più arduo è invece il raggiungere un più alto livello di educazione stradale in città, anche da parte di chi usa la bici.

Non si può sostenere una campagna di promozione della mobilità ciclabile senza sollecitare i ciclisti ad un più rigoroso rispetto delle norme del Codice della Strada.

L’uso del casco, una velocità contenuta, traiettorie non zigzaganti, la segnalazione di cambi di direzione e l’efficienza sul mezzo dei sistemi frenanti e luminosi sono certamente elementi che incrementano il livello di sicurezza. D’altra parte chi pretende rispetto sulla strada, deve rispettane le regole!

A tal proposito utile potrebbe essere insistere sulla promozione dell’educazione stradale e del corretto uso della bici nelle scuole, con lezioni teoriche e pratiche, avvalendosi della volontaria disponibilità delle Associazioni ciclofile esistenti in città.

Non può, in fine, non essere sottolineata l’importanza dell’uso della bicicletta per scopi salutistici, considerati i benefici che la pratica della bici può portare nella prevenzione di molte patologie, da quelle cardiorespiratorie a quelle legate al sovrappeso e all’obesità, infantile e dell’adulto.

Per formalizzare un’auspicabile adesione anche di San Severo al Club dell Città Ciclabili, sarebbe un buon segnale vedere i nostri Amministratori futuri circolare in città e racarsi nelle sedi istituzionali in sella ad una bici più che a bordo di un’auto blu!


Fabio di Capua

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