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Solo te stesso

Ognuno è un po’ “disturbato” di per se e ognuno ha un qualche problema che affligge e rende difficile essere realmente se stessi; che poi se stessi non lo si è mai perché presi dai ritmi frenetici della città… Ma c’è un momento in cui questa sottile corazza che ognuno riesce a costruire con tanta felicità, cade giù, a pezzi, si frantuma come vetro… NO, non è davanti ad un tramonto e nemmeno dinanzi ad

 

un cielo stellato. Il vero momento, il giusto attimo, è durante un viaggio; solo pensieri che viaggiano veloci e contorti…a volte senza un perché. È bello osservare quel momento, sembra quasi di seguire il filo di quei pensieri tutti diversi e viaggiare di fantasia immaginando che il sorriso del ragazzo accanto al finestrino sia stato provocato dal messaggio dolce della fidanzata che lo aspetta al parco, o lo sguardo cupo e grigio di un signore anziano sia solo il calco di una vita piena di sacrifici…

È un momento che può essere breve o lungo, a seconda del viaggio, ma che, alle volte, aiuta a comprendere il perché di certi atteggiamenti, a piangere gettando via la corazza di ferro, a riposarsi semplicemente dal trambusto della vita, a trovare una soluzione quando questa sembra non esserci ormai più, a sbuffare esausti di tutto o unicamente, è l’attimo giusto per chiudersi in se e poggiare giù quella maschera buia e sempre nuova che ogni uomo ha.

Francesca Panacciulli

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