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SPONSANO: “LALLO NOI CI STIAMO MA…”

“Caro Leonardo,

accolgo con molto favore la notizia della tua candidatura a sindaco: in questi anni di presenza in consiglio comunale ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la tue doti di serietà ed affidabilità, la disponibilità al dialogo,

 

la capacità di fare squadra e, credo non guasti, l’esperienza che hai maturato negli anni di attività politica.

Quindi, detto senza giri di parole, noi potremmo starci.

Ma c’è un “MA”.

Infatti, pur comprendendo la prudenza che dovrai usare, per riuscire ad aggregare intorno alla tua candidatura una pluralità di soggetti che diano forza e sostanza alla tua proposta per la città, la domanda che ti poniamo è la seguente.

Sei disposto a fare il possibile per contribuire al rinnovamento della classe politica?

Ovviamente qui non si parla di età anagrafica (sarebbe banale e, forse, anche offensivo per chi ha più anni di noi); ci si riferisce piuttosto al modo di intendere la “cosa pubblica” e l’interesse generale, alla necessità che si avverte, sempre più forte, di  una città dove la trasparenza sia il metodo dell’agire politico, dove, come si è già avuto modo di scrivere, non venga considerata “capacità politica” il saper compiere le scelte sulla testa dei cittadini, senza che questi siano preventivamente informati e resi consapevoli, dove la partecipazione non sia intesa come un orpello, ma sia la concreta possibilità da parte della città di contribuire a prendere le decisioni rilevanti, dove quello che si pensa è quello che si dice e quello che si dice è quello che si fa.

La nostra aspirazione, lo abbiamo già scritto a chiare lettere, è dare un contributo per “una città alla luce del sole”, premessa e condizione per la realizzazione di qualsiasi progetto per la città del futuro.

Per questo speriamo davvero (e vorremmo aiutarti in questo) che la tua candidatura possa rappresentare la possibilità di costruire una proposta per la città che assuma tra i suoi obiettivi principali il tema della trasparenza.

E per stare sul punto (e non rischiare di apparire vaga o generica) ti faccio un esempio di attualità su cosa “non” deve essere la politica a cui pensiamo e che va assolutamente cambiato.

Come tutti sanno, il 4 febbraio, ormai quaranta giorni fa, si è conclusa la conferenza di servizi sul Piano Urbanistico Generale, “licenziato favorevolmente” dalla Regione Puglia (così ce l’ha presentato la stampa).

Bene,  è mai possibile che non ci sia ancora uno straccio di informazione sulle modifiche apportate in conferenza di servizi dalla Regione Puglia? È mai possibile che se si cerca di avere notizie, tutti gli ex amministratori (funzionari e dirigenti comunali compresi) si trincerano dietro risposte evasive e a dir poco imbarazzanti? E’ mai possibile che a quaranta giorni dalla conferenza di servizi non siano ancora disponibili i documenti relativi al principale atto di pianificazione della nostra città?

E’ mai possibile, caro Leo, che la “cosa pubblica” debba essere così bistrattata e la cittadinanza così maltrattata? No, così non va! E non può (e non deve) assolutamente continuare in questo modo!

Non pensi, per esempio, che sul percorso di approvazione del PUG sarebbe il caso di pubblicare online sul sito internet del Comune di San Severo TUTTE, dico TUTTE, le informazioni disponibili?

Il nostro è un invito (a cui spero tu voglia unirti) anche al Commissario Prefettizio, dott.ssa Nicolina Miscia, perché valuti di prendere un’iniziativa in questa direzione.

Ecco allora, come vedi, il primo punto che vorremmo che tu inserissi nel tuo programma ed è anche il senso del “MA” al nostro stare con te, se possibile, senza riserve.

Il punto è “SAN SEVERO, UNA CITTA’ ALLA LUCE DEL SOLE”: tu ci stai?

Perché se è vero che nel precedente quinquennio di cose buone ne sono state fatte, non si può però pensare di operare nei prossimi anni in continuità con quanto di negativo pure c’è stato in termini di “vecchio” modo di fare politica (quello clientelare e dell’interesse personale, per intenderci).

In quel caso non avrebbe senso una nostra presenza con te e, se ci saranno le condizioni, prenderemo un’altra strada.

E’ pur vero, però, che se tu scegliessi di operare in totale continuità con il precedente quinquennio non ti capiremmo (e forse non ti capirebbe la città intera): ma d’altronde, non sei stato tu, proprio per questi motivi, a staccare la spina alla precedente amministrazione?”

SBAGLIAMO?

San Severo, 14 marzo 2014

Tiziana Sponsano

LA CITTA’ DEL SOLE

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