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Successo di pubblico di tutte le età per la rassegna “Flash HEArt Event”

Si è conclusa con circa settecento presenze l’iniziativa “Flash HEArt Event” al MAT, la rassegna promossa con in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che ha proposto un percorso innovativo nell’approfondimento dei suoi spazi polifunzionali, creando una serie di eventi intorno al tema dell’amore, interessando la letteratura, le arti visuali, l’arte contemporanea, l’archeologia,

 

le tradizioni e la musica, il tutto all’insegna della sperimentazione. Gli svariati linguaggi narrativi (visivo, audio, installativo, performativo) si sono proposti allo spettatore senza alcun tipo di mediazione per raccontare la varietà nella percezione dell’amore. La rassegna ha esordito con l’inaugurazione della mostra ‘Kuore’, installazioni di arte contemporanea di Gianni Pitta, che si è reso protagonista di sperimentazioni attraverso nuove forme di linguaggi artistici utilizzando smalti, acrilici, terre, sabbia, resine e siliconi. Le opere, nate dalla commistione di materiali diversi, acquistano una notevole forza comunicativa data proprio dall’insieme apparentemente disordinato degli elementi materici adottati. La mostra è stata inoltre contaminata dalla videoproiezione L.O.V.E. che ha raccontato attraverso forme d’arte di varia natura, le molteplici sfumature del sentimento, abbinando immagini, suoni e testi in sintonia con i temi trattati. Dalle espressioni di arte contemporanea la rassegna ha voluto intessere un legame con l’antichità proponendo: “Un ‘amore’ lungo un’eternità: l’apparenza ingannevole” una ricostruzione di una tomba originale rinvenuta nel territorio di San Severo con reperti archeologici appartenenti ad un uomo e una donna vissuti tra il V e il IV secolo a.C.; e ancora una videoproiezione di immagini, storie e citazioni sull’amore nel mondo antico con “L’amore ai tempi di…” proiettata nella sala del MAT dedicata al simposio e alle produzioni tipiche del territorio sanseverese. Inoltre ad appassionare il pubblico “L’arte di amare”, un reading letterario di brani selezionati sul tema dell’amore, interpretati da Elisabetta Palermo, volontaria del Servizio Civile Nazionale, e la performance musicale di Rosanna Lo Mele. Artista che ha abbinato alla passione scultorea quella musicale, creando una scultura sonora percussiva. Interagendo con gli spettatori, permettendo agli stessi di entrare in relazione con lo strumento, in modo da creare un’atmosfera magica resa tale dalla varietà di suoni prodotti. La rassegna si è conclusa con lo spettacolo “La serenata su Gargano” che ha visto protagonista la musica e le tradizioni popolari, con canti d’amore per revox, chitarra battente e campionatori, di e con Salvatore Villani (revox, voce e chitarra) e Luciano Castelluccia (voce, percussioni, campionamenti). L’iniziativa, che ha riscontrato un notevole successo di pubblico, ha voluto promuovere la contaminazione tra musica orale e suoni evolutivi elettronici. “La presenza di un pubblico di tutte le età alla rassegna – spiega il Sindaco Francesco Miglio – ci spinge a programmare anche per il futuro iniziative di spessore culturale che attraverso un linguaggio sperimentale possano coinvolgere la comunità locale”.

 

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