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Successo per la seconda edizione del premio di poesia nazionale: “Ciò che Caino non sa”, che si è tenuto a Foggia.

È nato in Capitanata il premio poetico “Ciò che Caino non sa”, voluto dall’associazione culturale, con sede a Bari, L’Oceano nell’Anima, per sensibilizzare contro la violenza di genere e verso i minori. “Il progetto ‘Caino’ prende spunto da un’idea di Maria Teresa Infanteconcretizzatasi nel 2013 con la costituzione dell’omonimo gruppo social,nato per denunciare abusi e soprusi contro la violenza di genere e discutere sulle problematiche nazionali e internazionali che da sempre affliggono l’universo femminile – ha dichiarato Massimo Massa, presidente dell’associazione – Negli anni successivi l’attenzione è stata estesa alla tutela del mondo dell’infanzia, oggetto di violenza inaudita. Finalità comuni anche al neonato premio poetico, per tenere sempre alta la soglia d’attenzione e scuotere le coscienze sopite dai continui drammi quotidiani con la volontà di opporci al degrado verso cui la violenza ci spinge da sempre”. L’edizione 2021 ha avuto il patrocinio culturale di Wiki-Poesia, quello della Fondazione Daga-Unità nella diversità, dell’associazione culturale Daunia&Sannio e della FidapaBpwItaly-Sezione Foggia Capitanata. Manuela Magi (Tolentino), Flavio Provini (Milano), Vincenza De Ruvo (Torino), sono risultati i tre vincitori; il premio speciale “Roberta Perillo” è andato alla lirica di Selene Pascazi. In sala presenti Giuseppe Perillo e Valeri Frau, i genitori di Roberta, uccisa dal reo confesso Francesco d’Angelo. La cerimonia conclusiva della seconda edizione si è tenuta a Foggia nella “Sala Rosa” del palazzetto dell’Arte. Anna Paola Giuliani già assessore della Cultura di Foggia; Antonietta Colasanto, Consigliera di Fiducia-Università degli Studi di Foggia; Antonella Laganella, Consigliere onorario presso la Corte d’Appello di Campobasso, gli ospiti d’onore.

Beniamino PASCALE

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