Aveva tentato di rapinare una filiale della banca Credem di Torremaggiore, ma il colpo non andato mai a segno ha fornito ai Carabinieri gli elementi necessari all’identificazione del malvivente. E così e’ finito in manette per rapina aggravata
in concorso Paolo Selvaggi, 22enne di San Severo. I fatti risalgono allo scorso 3 maggio, quando Selvaggi era riuscito a introdursi nell’istituto di credito depositando regolarmente l’impronta digitale sul biodigit, all’epoca dei fatti era incensurato. Una volta dentro il rapinatore aveva travisato il volto con una calzamaglia nera iniziando di li’ a poco a minacciare uno dei cassieri con un taglierino affinché facesse entrare anche il suo complice che, a volto coperto, attendeva all’esterno dell’istituto. Poi l’imprevisto: la bussola di sicurezza rimane bloccata e al suo interno il complice. Il contrattempo provoca l’escalation di violenza: Selvaggi scaraventa un computer e una stampante contro il cassiere e prende di mira un altro impiegato puntandogli un taglierino alla gola e ferendolo lievemente. Nei minuti che seguono il cassiere riesce a sbloccare la bussola e il complice scappa. Lo segue anche Selvaggi che negli ultimi concitati istanti riesce a portar via 100 euro a un pensionato impegnato in un’operazione allo sportello. Preziosa per gli uomini dell’Arma l’impronta digitale del rapinatore che, arrestato per un’altra rapina, e’ stato incastrato dalle indagini del R.I.S. Di Roma.
