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UN BILANCIO COMUNALE A… PARTECIPAZIONE LIMITATA

di DESIO CRISTALLI

 

L’annuncio ufficiale del primo BILANCIO PARTECIPATO della nostra Città, dato con un comunicato del Comune che pubblichiamo in altra parte di questo numero del giornale, ci suggerisce alcune considerazioni. Innanzitutto lo ‘sforzo’ finanziario annunciato: sicuramente non fa fare salti di gioia ai Cittadini in fatto di partecipazione, atteso che, se non abbiamo capito male, i Cittadini potranno proporre realizzazioni fino ad un massimo

complessivo di 60.000 EURO (cioè massimo 20.000 EURO per ognuna delle tre aree individuate). Tenuto conto di qual è l’entità globale del bilancio di Palazzo Celestini certo non si è scialato, forse per i tempi finanziariamente critici. Va però evidenziato, per dirla tutta, che le tre aree individuate sono così corpose che 20.000 EURO bastano per cose secondarie e non certo per significative realizzazioni. Ovviamente non chiediamo spiegazioni all’Assessore ONDINA INGLESE, né al Direttore della 1^ Area Finanziaria del Comune DONATANTONIO DEMAIO; entrambi si sono mossi secondo gli indirizziricevuti. E infatti questo pistolotto a commento lo indirizziamo a chi ha “liberato”il resto del Bilancio Comunale, al fine di poter operare scelte non condizionate dalle spinte popolari, quelle che non risentono di “partigianerie”. E’ ovvio che questo primo esperimento di Bilancio Partecipato darà precise indicazioni per il futuro, forse anche in merito all’entità del finanziamento da mettere a disposizione delle aree, correggibile per ogni area con scelte più mirate. La ‘Gazzetta’, guardando come sempre le cose con equilibrio, si augura che tanti Cittadini ed Associazioni locali facciano pervenire nel poco tempo a disposizione (altra cosa discutibile, perché si poteva partire prima con l’annuncio ufficiale, al fine di lasciare almeno un paio di mesi alla gente per riflettere a dovere su cosa proporre…) i loro suggerimenti per scelte socialmente utili alla Città. Dal secondo anno si potrà programmare meglio ogni cosa, informando anche più dettagliatamente i Cittadini attraverso autorevoli esperti magari quartiere per quartiere (come fanno altre Città e come avveniva una volta anche qui al tempo delle Circoscrizioni) al fine di rendere sempre più condivise le scelte da realizzare con le somme stanziate — con manica possibilmente più larga (!) — da chi amministra il Palazzo. Tutto sommato ci sta oggiuna partenza a…PARTECIPAZIONE LIMITATA. Sarà meno giustificabile dall’anno prossimo.

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