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Un caso che…non è caso!- Venerdì Santo del 1864

Da anni ormai si svolgeva a San Severo, il tradizionale incontro del Venerdì Santo tra le statue portate in processione del Cristo legato alla Colonna e dell’Addolorata della Confraternita della Morte. Il primo “Incontro” era avvenuto, a quanto pare, per un caso fortuito, questo avvenne perché :” a Largo Cappuccini si scontrarono le Confraternite della Morte e del SS.mo Rosario, con le rispettive Statue. Fu quello un momento sublime, solenne e commuovente al sommo grado; vedere d’improvviso la SS.ma Vergine che incontra il Figlio siffattamente martoriato!!!.. Fu tanta la commozione nel popolo ivi raccolto, che intenerito sino alle lacrime, innalzò al cielo grida di compunzione; di compassione, di amore; di sommo dolore! Da quel tempo si escogitò il modo di meglio organizzare per l’avvenire simile incontro.” Così scrive Antonio Irmici(1845-1927),nel suo prezioso Manoscritto intitolato ”Brevi Cenni sulla Chiesa della Pietà”, da noi rintracciato, trascritto e dato alle stampe nell’anno 2001 .Diversi manoscritti dell’Irmici, sulle diverse Chiese di San Severo, andarono dispersi, per cui molte notizie che ci avrebbe voluto tramandare quest’uomo di fede, e diciamolo, anche di cultura, non sono giunte fino a noi, sfortunatamente, lasciando spazio, a volte, a cattive interpretazioni dei fatti, della Microstoria della nostra Sansevero .Irmici aveva vissuto e aveva visto con i suoi occhi molte cose che ci descrive minuziosamente e ci tramanda, come ad esempio il raccapricciante episodio avvenuto nel giorno di Venerdì Santo dell’anno 1864; l’estensore del manoscritto, aveva circa venti anni e dalla sua narrazione dei fatti, ricca di molti particolari, ci accorgiamo che questo fu un fatto che lo segnò moltissimo nella sua formazione di adolescente. Noi riportiamo l’episodio da lui narratoci, in questi termini,, alla pag.96 del succitato libro da noi pubblicato (1): “Nel Venerdì Santo del 1864,avvenne un fatto raccapricciante, che destò ammirazione e stupore in tutta la Cittadinanza. Mentre a Largo Cappuccini eseguivasi l’ incontro con le cennate due Statue, unitamente alla Croce; un tal Potito Turbacco, oriundo foggiano; caffettiere di mestiere; abitante anteriormente col suo negozio a porta Apricena; poscia pei stravizzi ed ubriachezze, menava vita tapina e scorretta; nell’incontro delle due Statue ,volendo apparire spirito forte, si mise a deridere pubblicamente e forsennatamente quella buona gente, vedendola sì facile ad intenerirsi e commuoversi alla vista di una Pupa Vestita e di un Pezzo di legno atteggiato a Cristo!!! A quella orribil bestemmia i circostanti fremettero di sdegno, e ne avrebbero fatta giustizia sommaria-…vi supplì la Giustizia di Dio, siffattamente e pubblicamente oltraggiata; poiché mentre le Sacre Immagini non erano peranco divise; volendo il derisore valicare una corrente di acqua lurida, che rasentava la parte settentrionale della Chiesa delle Grazie, ove al presente è tracciata la via che mena alla Stazione Ferroviaria; sdrucciolò, e con la testa in giù e con tutto il corpo si immerse in quelle putride cloache…nessuno se ne avvide…ma alla voce sparsa della scomparsa di costui; ricercato dalla Polizia, se ne rinvenne il cadavere, dopo un giorno, orrendamente deformato. Fu tale il ribrezzo, la ripugnanza, il timore degli astanti, che nessuno osò por mano per la estrazione, non potendosi altrimenti, si pensò  estrarlo a brani mediante uncini di ferro usi ad incendiare le ristoppie! “

Antonio Masselli (1) Antonio Irmici -Brevi Cenni sulla Chiesa della Pietà. -Trascrizione e Studio analitico documentato a cura di Antonio Masselli- Arti Grafiche Malatesta APRICENA-2001

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