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UN CRESCENDO ROSSINIANO DI QUALITÀ IL SECONDO ROMANZO DI CLAUDIO LECCI E MARIELLA DI MONTE

di DESIO CRISTALLI

Due anni dopo la loro prima co-produzione “Se stasera viene il mare”, tornano con un secondo romanzo a quattro mani CLAUDIO LECCI e MARIELLA DI MONTE. Si tratta di un bel giallo-psicologico, condotto con sagacia letteraria incanalata nei mondi professionali degli eccellenti Autori: un dirigente superiore onorario di Polizia LECCI ed un funzionario direttivo del Ministero della Giustizia DI MONTE. Viene sciorinato in tutti i suoi risvolti davanti agli occhi dei lettori un caso che vede suo malgrado agli onori della cronaca nera una coppia di amanti clandestini uccisi in campagna all’interno di un’auto in cui si erano appartati e che viene data alle fiamme da una mano che rimarrà ignota ma che la ‘voce di dentro’ – avrebbe detto il grande EDUARDO – di un abile ed onesto funzionario di Polizia metterà a fuoco pur senza poterlo dimostrare con prove provate. Il romanzo viene condotto con una diffusa e sottile ironia, puntando ad una verità che si intuisce scomoda e, dunque, non spendibile apertamente perché coinvolge, come oggi più di ieri, una “struttura istituzionale fatta di doppiezze, viltà e ignavia”. Notevoli i passaggi del romanzo che raccontano i travagli di coscienza di chi fa leva su una verità intuitiva che si infrangerà contro una (indimostrabile) verità probatoria. Un navigato questore, comprimario del romanzo, consiglierà al solerte funzionario incaricato del caso di non impelagarsi in soluzioni scomode e, quindi, molto ardite. Il consiglio è il titolo del romanzo “Lascia che piova”, cioè rinviasine die la soluzione per farladisperderenelle (spesso accomodanti!) nebbie del tempo.Un bel romanzo decisamente da leggere, che conferma l’abilità narrativa di CLAUDIO LECCI e MARIELLA DI MONTE dai quali – chissà! – potremmo aspettarci altre sorprese letterarie che ne confermino vieppiù la sontuosa verve affabulatoria. Questo romanzo ne è la conferma solare.

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