In questa città ,di cui si parla solo in maniera negativa, è giusto far sapere che racchiude in se persone chiamate Angeli.
Sono quelle persone che non conosci e che per un inspiegabile motivo la vita te le presenta davanti, quando hai la certezza che non ci sia piu nulla da fare.
In un giorno qualunque
di routine per me, come per tutti gli altri esseri viventi, rientrando dal lavoro, capita quello che mai una persona immaginerebbe, tua madre……a ora di pranzo….una chiamata….una richiesta di aiuto…..un minuto per salvarle la vita.
Il tempo di razionalizzare che la morte bussava prepotentemente alla porta della vita di mia madre, ecco che la forza e il coraggio mi hanno permesso di infilarla in macchina e iniziare una corsa miracolosa a quattro frecce fino al Pronto Soccorso del nostro Ospedale “Teresa Masselli Mascia”. Una corsa iniziata con me in auto, continuata grazie al tempestivo intervento del dottor De Luca Pasquale che con una barrella ha volato verso la sala operatoria ,dove il dottor Di Crecchio Attilio e il dottor Sollazzo Vito hanno effettuato l’operazione più disperata e fallibile di una carriera medica. Una paziente con infarto in corso portata all’estremo delle possibilità di sopravvivenza, una paziente ormai per la medicina spacciata, quella stessa paziente per tutto il personale medico e infermieristico, presente in turno in quel momento, invece era una vita da salvare.
Il raduno dei miei familiari…..il rimbombo della voce che ci diceva che al 90 % non sarebbe sopravvissuta, gli animi a terra, le preghiere rivolte al cielo, i ricordi già che affiorivano attraverso gli occhi lucidi della disperazione e dello sconforto. Poi si aprono le porte e come se fosse il risveglio di un incubo, mia madre era salva!!!
Si salva!!!
Salvata da tutti quegli angeli vestiti con un camice verde, da quegli angeli disperati e sconfortati, ma al tempo stesso con tenacia e professionalità hanno fatto si che ai giorni nostri si possa ancora credere ai miracoli.
Tutta la mia famiglia si raccoglie in questo articolo per formulare pubblicamente un sincero ringraziamento a tutta l’equipè medica di quel turno e per raccontare il bello che abbiamo della nostra gente in questo ospedale.
Un articolo per dire a tutti che il nostro ospedale può migliorare grazie alla carità, al rispetto e alla professionalità di tutti coloro che vanno oltre il titolo di laurea conseguito e che ogni giorno quando timbrano il cartellino, indossano la loro divisa e aprono la porta dei vari reparti, a passo veloce e a fiato corto, tengono fede al loro giuramento di Ippocrate con i fatti e non solo con la memoria.
La famiglia De Angelis ringrazia i dottori: De Luca Pasquale, Di Checchio Attilio, Sollazzo Vito e tutto il personale infermieristico.
Che Dio vi benedica.
D. de Angelis
