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Vico, casi Covid a scuola: petizione dei genitori verso le 300 adesioni

Contattati anche Lucia Azzolina, Michele Emiliano, il Prefetto di Foggia e l’Ufficio scolastico regionale

VICO DEL GARGANO (Fg) – Sta per raggiungere le 300 firme la petizione promossa dai genitori degli alunni dell’Istituto Scolastico Manicone-Fiorentino di Vico del Gargano. Alla fine di ottobre, non essendo stati informati da nessuno riguardo alla positività al COVID-19 di due insegnanti, e quindi del tutto ignari del pericolo che quei casi potevano rappresentare, i genitori hanno continuato a portare a scuola i propri figli. Soltanto molti giorni dopo che quei casi erano stati accertati, gli stessi genitori hanno saputo di quei casi di positività (esattamente l’11 novembre 2020) a seguito di alcune telefonate da parte di un dipendente della Asl di San Severo, il quale chiedeva alle ignare famiglie come stesse procedendo la quarantena dei loro figli venuti a contatto con le insegnanti contagiate. I termini e il contenuto della petizione sono consultabili al link https://www.petizioni.com/richiesta_accertamenti_e_responsabilita_contagi_da_covid19_nellic_manicone__fiorentino_di_vico_del_gargano.

Con la petizione, che può essere firmata online da chiunque ne condivida i contenuti, i genitori chiedono sia fatta luce su un fatto che ritengono gravissimo. La richiesta è stata inviata anche al ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’assessore regionale alla Scuola Sebastiano Leo, al Prefetto di Foggia e all’Ufficio scolastico regionale-Ambito territoriale di Foggia. “Riteniamo che quanto successo all’interno del plesso scolastico Fiorentino abbia messo in serio pericolo tutti i bambini, potenzialmente ‘vettori’ e origine di un possibile focolaio, e l’intera Comunità”, hanno spiegato i genitori nella lettera aperta che illustra i motivi della petizione. “È inutile nasconderlo, siamo profondamente scossi e sfiduciati. Ancora oggi, a distanza di giorni, non riusciamo a comprendere come possa essere accaduto un fatto del genere all’interno di una scuola, che dovrebbe essere uno dei luoghi più sicuri. Vogliamo ricordare, ancora una volta, che si è consentito che diversi bambini, anziché osservare il periodo di quarantena, continuassero a frequentarla, mettendo a rischio un’intera comunità. Noi chiediamo solo che sia fatta piena luce su quanto è successo e che vengano accertate le eventuali responsabilità di chicchessia. Siamo cittadini italiani e crediamo nella legge e nelle Istituzioni di questo Stato. Il presente comunicato/appello è rivolto al Ministro dell’Istruzione, all’On.le Prefetto della provincia di Foggia, al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore regionale alla salute, all’Assessore regionale all’Istruzione, all’Ufficio scolastico  regionale e al direttore generale della ASL di Foggia, affinché predispongano gli opportuni accertamenti e adottino gli eventuali necessari provvedimenti. Il contenuto di tale documento viene interamente condiviso anche da altri genitori di figli non direttamente coinvolti, ma ugualmente frequentanti l’I.C. “Manicone – Fiorentino”, affinché si faccia chiarezza sui gravi episodi accaduti”.

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