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VOLONTARIATO VINCENZIANO: ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO

UN VOLONTARIATO IN ARMONIA CON I SEGNI DEI TEMPI

Nel mese di novembre presso la sede del Gruppo di Volontariato Vincenziano Cittadino, in Piazza San Francesco, 13, l’assemblea delle socie volontarie ha provveduto al rinnovo delle Cariche Sociali, eleggendo 5 membri del Consiglio Direttivo. La presidente delle Volontarie è l’avv. DANILA ABRUZZESE, affiancata dalla professoressa IDA ANNA IACONE – vice presidente, la dott.ssa EMILIA GERVASIO (segretaria) e la sig.ra CATERINA TRICARICO (tesoriera-cassiera).
Nella città di San Severo, la sede di piazza San Francesco ha ospitato sin da 1894 “le Figlie di Maria e Figlie degli Angeli”, poi” la Compagnia delle Dame e Damine della Carità” accompagnate dal padre spirituale Don FELICE CANELLI, poi Gruppo di Volontariato Vincenziano con Don Umberto Pratichizzo ed oggi Don Francesco De Vivo, quale espressione dell’A.I.C , la più antica nella storia del volontariato, presente nell’ONU ed in altri organismi internazionali.
Il G.V.V. cittadino, guidato dal Carisma Vìncenziano, affronta ogni forma di povertà, nella gestione dei casi più complessi, di difficoltà economica e lavorativa, che realisticarnente non possono trovare rapida soluzione.
Le Volontarie Vincenziane oggi, come “Dame di carità” allora hanno da sempre preso coscienza di quanto sia importante mantenere e sviluppare una relazione personale, dare centralità all’ascolto, aiutare le persone a ritrovare la fiducia e la dignità, collaborando con lo Stato e la Chiesa.
Il nuovo direttivo, sottolinea che la vera ricchezza dell’associazione è rappresentata dal ed impegno tempo che ogni volontaria dedica alle attività, quali “testimoni privilegiate” di quanto la crisi economica e morale incida sempre più profondamente sulla qualità di vita delle persone, provocando sconvolgirnenti affettivi, relazionali, sociali, nelle fasce più deboli della popolazione.
La presidente conclude, in ossequio al “Decalogo Vìncenziano” che l’impegno distintivo e secolare del volontariato vincenziano, l’espressione della sua identità, continueranno ad essere la visita e il sostegno domiciliare, affiancati a tutti gli interventi e progetti finalizzati al recupero umano e sociale in concerto con la Caritas ed altri enti, al fine di promuovere la realizzazione di progetti di accoglienza e di ascolto per minori, donne in difficoltà, anziani, immigrati e detenuti.

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