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San Severo: La “Petrarca-padre Pio” vola in Lettonia per il progetto Erasmus

Alla scoperta della Lettonia
Ma…dove si trova la città di Cesis? È questa la domanda che echeggiava in classe durante la fase preparatoria del meeting del Progetto Erasmus+ “What about tour blue”. Navigando in rete o sfogliando le pagine dell’atlante i nostri studenti hanno scoperto che stavamo per recarci in Lettonia ed hanno subito dedotto che, data la posizione, le temperature sarebbero state abbastanza basse per noi che siamo popoli del caldo Mediterraneo. A rappresentare gli alunni della scuola “Petrarca-padre Pio” di San Severo ci sarebbe stato l’alunno Antonio Pio Pitta accompagnato dalla prof.ssa Annalisa Curatolo, coordinatrice Erasmus+ della nostra scuola e dalla prof.ssa Maria chiara Giarnetti, docente di Inglese della Commissione Erasmus+. Come ogni fase preparatoria di un meeting europeo, abbiamo affidato ai nostri alunni i compiti da svolgere: individuare le associazioni che operano sul nostro territorio a tutela dell’ambiente soprattutto in merito all’acqua, patrimonio essenziale per ogni forma di vita e produrre un video sull’importanza dell’acqua. Con le notizie raccolte abbiamo realizzato un lapbook naturalmente in inglese, lingua ufficiale del nostro progetto, da mostrare poi alle delegazioni partner in Lettonia. Abbiamo preparato inoltre un video sul tema “The water in my life” in cui gli studenti hanno individuato l’importanza dell’acqua nella propria vita, dal momento in cui ogni feto è avvolto e protetto dal liquido amniotico, passando per il sacramento del Battesimo che attraverso l’acqua purifica dal peccato, poi esaminando la presenza dell’acqua nel nostro corpo che, nei suoi molteplici usi, rende possibile la vita e terminando poi con l’acqua intesa come divertimento attraverso la cornice delle vacanze o dei parchi acquatici. Dopo aver espletato tutta la preparazione, è giunto il momento tanto atteso della partenza: siamo atterrati a Riga il 18 marzo dopo aver ammirato un paesaggio costeggiato da laghi ghiacciati attorniato da una coltre di neve che si estendeva all’orizzonte senza soluzione di continuità. L’ospitalità del popolo lettone al nostro arrivo è stata squisita e, durante il primo giorno di lavoro abbiamo osservato e confrontato i poster/lapbook realizzati dagli alunni di ciascuna delegazione. I nostri paesi partner di questo partenariato sono: Turchia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Polonia, Romania e naturalmente la Lettonia. Non potevano mancare attività all’aperto sulla neve con le slitte dove l’allegria ha fatto da padrona. Il giorno successivo siamo partiti alla scoperta del territorio per visitare la locale centrale idroelettrica, una industria di imbottigliamento della Venden, l’acqua che sgorga da una sorgente locale ed un villaggio risalente all’età del bronzo in cui docenti ed alunni hanno realizzato una coinvolgente caccia al tesoro mentre la neve cadeva fitta per rendere l’atmosfera ancora più suggestiva. Per chiudere la nostra giornata, Anda, la coordinatrice Erasmus+ lettone, ha pensato alla musica locale suonata con fisarmonica, tamburello, cornamusa ed uno strumento simile al mandolino che avrebbero fatto da colonna sonora alle nostre danze a cui abbiamo partecipato tutti con gioia. Abbiamo gradito tantissimo questa serata che ha cementato ancor di più la coesione e la condivisione tra tutte le delegazioni. Si respirava nell’aria un autentico spirito europeo che si poteva toccare con mano oltre che sentire con il cuore. La giornata successiva è stata dedicata al report finale del meeting e alla visione dei video preparati da ciascuna delegazione in merito al tema “The water in my life”. Splendidi lavori in cui gli alunni hanno dimostrato quanto l’acqua sia vitale per ciascuno e pertanto quanto sia necessario riciclarla e, meno che mai, sprecarla. Dopo aver pranzato a scuola è arrivato il momento della consegna degli attestati e dei passaporti individuali gentilmente donati dalla scuola ospitante; infine un momento di tristezza, quello dell’addio, perché ciascuna delegazione doveva tornare nel proprio paese. Abbiamo vissuto davvero cinque giorni all’insegna delle buone pratiche scolastiche, della convivenza nel rispetto di ciascuno e di tutti nel contempo e, possiamo dire davvero di aver incentivato la nostra cittadinanza europea grazie all’aggiunta della conoscenza della Lettonia che fatto il suo ingresso in Europa nel 2004 e che attraverso i suoi docenti ci ha consentito di trascorrere giornate molto coinvolgenti.

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