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San Severo: Igiene urbana, ancora una volta presi in giro i cittadini

“Ancora un copia e incolla, ma anche per copiare ci vuole stile e bisogna saperlo fare.” Ieri l’assessore Romano e la maggioranza hanno preso in giro i cittadini di San Severo

Durante il Consiglio Comunale di ieri abbiamo finalmente avuto la possibilità di parlare di igiene urbana. Erano mesi che i consiglieri di maggioranza evitavano la discussione, per schermare l’assessore Romano e le sue carenze, ma i nodi -prima o poi- vengono al pettine.

L’argomento all’ordine del giorno era il regolamento per l’igiene urbana. Questo regolamento, dopo mesi di attesa, risulta essere molto simile al regolamento del comune di Altamura, in vigore già da tempo.

Ma anche per copiare ci vuole stile e bisogna saperlo fare. In effetti, San Severo e Altamura sono realtà differenti e pensare che le regole dell’una possano valere per l’altra è un’idea quantomeno bizzarra.

Su entrambi i regolamenti si legge che “L’Amministrazione comunale individua meccanismi di premialità o sconti per promuovere comportamenti virtuosi come, ad esempio, per la pratica del compostaggio domestico.” E ancora “ Al fine di garantire il mantenimento della pulizia delle aree di uso pubblico l’Amministrazione Comunale per tramite del soggetto gestore provvede ad installare appositi cestini porta – rifiuti, in misura adeguata a garantire la facilità di conferimento dei rifiuti da parte dell’utente, occupandosi del loro periodico svuotamento e della loro pulizia interna ed esterna.”

Ecco perché questo regolamento è il libro dei sogni!
Come fa l’amministrazione comunale a premiare una famiglia virtuosa se non ne misura la capacità di differenziare?
Ci sono vaste aree della città prive di cestini: come si può scrivere che il comune provvede a installare cestini in misura adeguata?

Però, nel lavoro di “stesura” hanno deciso di rimuovere un articolo, presente sul regolamento di Altamura, che prevede il coinvolgimento cittadino in riunioni con il sindaco. I cittadini di San Severo non hanno diritto di interloquire col Sindaco sul tema dell’igiene urbana. Forse perché il Sindaco e la sua amministrazione hanno paura delle idee dei cittadini.

C’è inoltre un’incongruenza logica: il regolamento dovrebbe essere il primo atto riguardante l’igiene: sulla base del regolamento si decide quali sono le necessità per la città e quindi successivamente si promuove il bando di gara per l’assegnazione del servizio. Al comune di San Severo, dove vige l’illogica e l’incapacità di programmare, si fa il contrario.

Ieri l’assessore Romano e la maggioranza hanno preso in giro i cittadini di San Severo, raccontando -ancora una volta- di dare servizi che i cittadini non ricevono, sebbene paghino un’alta tassa dei rifiuti.

Alessandra Spada
Lidya Colangelo

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