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MIGLIO, LA SUA GIUNTA MUNICIPALE E LA CITTÀ

Quel che doveva essere il “bene comune” sta confermando di essere stato e di essere tuttora il “male comune” della città e dei cittadini.

Non facciamo gli gnorri: le coalizioni di partiti e partitini che si mettono insieme non possono avere e non hanno come base l’autentico interesse dei cittadini, meno che meno ideali condivisi. Se così fosse, starebbero bene in un’unica formazione politica e con essa concorrerebbero democraticamente e lealmente per amministrare la città. Invece tutti sappiamo che le alleanze si concretizzano sulla spartizione di potere (meglio sarebbe dire di “spoglie”) a tutela di interessi malcelati di gruppi e persone che promettono mare e monti, si spendono con parole come “democrazia”, “partecipazione”, “onestà”, salvo poi dimenticare i problemi reali della città e dei suoi abitanti per operazioni e trattative sottobanco legate a un sistema clientelare per il privilegio di pochi e il danno di tutti gli altri!

Ogni tanto, però, i contrasti non sono ricomponibili e scoppiano le crisi. Allora tutto daccapo!

Le vicende ultime delle dimissioni assessorili, l’abbandono della maggioranza da parte de “La Svolta per San Severo”, il ritiro di tutte le deleghe assessorili per l’interim di Miglio, la dicono lunga sullo stato di crisi in cui versa questa Amministrazione.

Abbiamo un Sindaco che ormai assomma in sé troppe funzioni e contestualmente non riesce ad assicurare un minimo di azione utile sul piano amministrativo.

Le strade della città sono ormai una gruviera dannosa e pericolosa, l’insicurezza di negozianti e cittadini è a livelli intollerabili e, a quanto sembra, esponenziale, i tributi (le cartelle di questi giorni lo dimostrano) invece di diminuire crescono, mentre le condizioni di emarginazione di tanti sanseveresi restano inalterate se non peggiorate; in ogni caso non sono all’ordine del giorno di questa Amministrazione. Il problema della fogna bianca è altra nota dolente completamente dimenticata. In compenso il nostro Territorio sta divenendo un concentrato di immissioni incontrollabili quanto sconosciute. Non abbiamo l’ILVA ma abbiamo… la Giunta Miglio!

Non parliamo infine dell’isolamento sempre maggiore di San Severo, dalla stazione ferroviaria declassata – dove fermano ormai solo i treni regionali e chi deve viaggiare è costretto a recarsi a Foggia o a Termoli – all’aeroporto Gino Lisa negatoci da quel Delrio, ministro renziano, al cui Partito Miglio ed Emiliano assicurano voti e consenso a San Severo come in provincia.

Se davvero questi politici si richiamassero al valore di rappresentanza della popolazione, non resterebbe loro dubbio sulla necessità di fare i bagagli e dimettersi. Ma tanto non è! Il “bene comune” dovrà aspettare l’affermazione elettorale del Movimento 5 Stelle, quella “pericolosa iattura” tanto temuta da Miglio e soci!

Meetup REVOLUTION di San Severo.

 

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