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A Bucarest la quinta mobilità Erasmus FAB per i ragazzi della “Petrarca Padre Pio“

Catch the bully. Game over!
Bucarest, quinta mobilità Erasmus FAB
E’ da poco terminata la quinta mobilità del programma Erasmus “Fully Avoid Bully” coordinata dall’Istituto Secondario di primo grado “Petrarca Padre Pio” tenutasi a Bucarest in Romaniag. Gli alunni Daniel Cakoni, Chiara Cascavillo, Sophia Di Bari, Davide Pica, Andrea Rinaldi e Gianmarco Russi, accompagnati dalle docenti Mariachiara Giarnetti e Antonella Diciolla, hanno potuto vivere una settimana all’insegna della scoperta della cultura e storia rumena, circondati dal calore delle famiglie ospitanti. Tale esperienza è stata resa possibile grazie alla sinergica collaborazione tra la dirigente, prof.ssa Carmen F. dell’Oglio, la DSGA, il personale ATA, le famiglie nonché i docenti.
Il tema fondante del progetto è la lotta al bullismo e al cyberbullismo che ha raggiunto l’apice con l’incontro con Bogdan Manolea, executive director dell’APTI (Association for Technology and Internet), consulente per il governo rumeno per la tutela della privacy e il trattamento dei dati personali. Tutti i ragazzi Erasmus delle scuole partner della Romania, Italia, Spagna, Turchia e Macedonia del Nord, hanno compreso l’importanza della tutela dei propri dati personali nell’uso dei social più diffusi e dell’uso di una password “forte” . Il dibattito è stato animato in modo vivace dal relatore e dai ragazzi che, in lingua inglese, hanno espresso le proprie opinioni e i propri dubbi trovando supporto nei consigli del relatore.
Una delle attività svolte durante le mobilità ha visto la sua conclusione nello spettacolo finale “Catch the bully. Game over”. Iniziata durante la mobilità in Italia, dove i ragazzi hanno realizzato un racconto a staffetta in lingua inglese, accompagnato da disegni, perfezionata nella mobilità in Turchia con la realizzazione di un copione teatrale basato sul racconto, si è conclusa durante questa mobilità con la performance teatrale ad opera di tutte le delegazioni delle scuole partner. I ragazzi hanno mostrato la propria competenza artistica e linguistica che ha coinvolto il pubblico facendo emergere l’importanza della collaborazione, dell’amicizia e del rispetto verso l’altro.
Durante la settimana non sono mancati momenti dedicati alla conoscenza del territorio e della bellissima città di Bucarest nota come la “Parigi dei Balcani” per l’architettura dei suoi palazzi e degli edifici costruiti agli inizi del XX secolo. I nostri alunni sono rimasti affascinati dal mix architettonico di questa capitale signorile ed elegante con le sue ville borghesi che, sotto l’odierno aspetto decadente, ci ricordano un’epoca di massimo splendore, fino ad arrivare alle gigantesche costruzioni di foggia comunista, testimoni dei capitoli più bui del passato rumeno. Molto apprezzato è stato anche il viaggio culturale nella regione dei Carpazi per visitare il Castello di Peles, residenza estiva del re Carlo I di Romania in perfetto stile neorinascimentale tedesco, e il famoso Castello di Dracula a Bran in Transilvania, una delle attrazioni più famose del paese.
La scoperta della Romania è avvenuta anche attraverso i piatti della tradizione culinaria. Molto apprezzato è stato il “pane e sale” offertoci il primo giorno come rituale di saluto e di benvenuto. Non sono mancate altre prelibatezze preparate dalle famiglie per la serata internazionale.

Abbiamo assaporato così il gulasch, la mamaliga, la ciorba de fasole cu afumatura, il sarmale, i mititei e ii papanasi nonché i salumi e i formaggi locali. La festa è stata allietata da canti popolari eseguiti dal SOUND choir, un’associazione corale no profit di Bucarest.
L’ultimo giorno è sceso un velo di tristezza tra i ragazzi che hanno dovuto separarsi dai propri coetanei, ma sappiamo che per molti di loro sarà solo un ARRIVEDERCI.
Le docenti
Prof.ssa Mariachiara Giarnetti Prof.ssa Antonella Diciolla

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