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A PROPOSITO DEGLI…IGNOTI REFERENDUM CITTADINI

Ci è pervenuta una lettera dai ‘POPOLARI PER L’ITALIA SAN SEVERO’, firmata dal Coordinatore MICHELE DEL SORDO, che abbiamo ospitato volentieri sul nostro sito nei giorni scorsi. Chi scrive sapeva che il Regolamento in materia di REFERENDUM CITTADINI è storia, cosa per quale, per inciso,va dato anche atto dell’utile contributo dell’epoca al MOVIMENTO

 

CINQUE STELLE della Città (a noi piace sempre dire tutto e dare merito a chi merita!). Detto ciò la sostanza e lo spirito della lettera dei POPOLARI e dell’EDITORIALE della GAZZETTA sono identici. Vogliamo dare la parola alla gente di casa nostra sulle cose più importanti. Sta di fatto che il REFERENDUM per ora è rimasto sulla carta e ha dunque bisogno, appena se ne presenterà l’occasione, di essere INAUGURATO in forma non faraonica e soprattutto poco costosa. Riteniamo che non si debbano installare i seggi come per le elezioni tradizionali ma bisognerà pensare ad alcune sedi dove i Cittadini-Elettori di San Severo, alla presenza di un rappresentante di ogni partito o movimento presente in Consiglio Comunale o rappresentato a livello nazionale (com’è il caso dei 5 STELLE), potranno esprimere il proprio parere, magari premendo un tasto per il SI’ o un tasto per il NO (magari collegati ad un PC che registra i voti popolari, da studiare come programmarlo e dove posizionarlo) per cercare una soluzione utile alla Comunità circa il problema sottoposto a REFERENDUM. Detto ciò, forse qualche passaggio dell’EDITORIALE aveva bisogno di qualche spiegazioni in più (ma è caratteristica dell’EDITORIALE l’estrema sintesi). Quanto alla larvata ‘accusa’ di non aver dato prima voce a questo tema e a questa critica, non è così. Di REFERENDUM CITTADINI il sottoscritto scrive da svariati decenni, sia attraverso le pagine dei giornali locali che di quotidiani nazionali, ad esempio nel periodo delle decisioni sulla centrale termoelettrica di località Ratino, allorchè si giustificò il mancato ricorso al Popolo Sanseverese con l’alibi (!) che il REFERENDUM regolamentato a livello locale fosse SOLO ABROGATIVO e NON CONSULTIVO. Si poteva rimediare correggendo immediatamente la regolain Consiglio Comunale. Un’altra occasione in cui poteva essere inaugurato il REFERENDUM NOSTRANO è stata quella della vendita (inopportuna) di entrambe le FARMACIE COMUNALI…si potevano vendere altre proprietà pubbliche visto che almeno una farmacia, gestita meglio, poteva essere salvata al patrimonio municipale e autorizzata a vendere medicinali a prezzo scontato ai tanti indigenti sanseveresi. O no?!?! Quando il sottoscritto già polemizzava su questa materia referendaria POPOLARI PER L’ITALIA e CINQUE STELLE ovviamente non esistevano. Ma numerosi politici locali di lungo corso ESISTEVANO GIÀ ma non prestavano attenzione come noi alla necessità di dare VOCE ai Cittadini. Ma questa è un’altra storia. Grazie comunque per la lettera che dimostra che è utile dialogare con quanti seguono il nostro lavoro giornalistico-editoriale che tanti (lo dicono i numeri) riconoscono obiettivo e positivo per la Città. Quanto agli EDITORIALI rivolti quasi sempre all’Amministrazione Comunale è quasi scontato che debba essere così, visto che la soluzione di importanti problemi non potremmo chiederla ad altri…!!! Ho avuto modo in tanti anni di giornalismo di polemizzare attraverso giornali, radio e televisioni con una dozzina di Sindaci, quattro Commissari Prefettizi, decine di Assessori e centinaia di Consiglieri Comunali …pur essendone stato per 30 anni l’Addetto Stampa. Le libere opinioni,per come le intendiamo noi,NON SONO IN VENDITA, a qualunque costo e a qualunque prezzo! Per rispettare questa regola di correttezza professionale in passato ho dovuto lasciare, obbligato a farlo, per oltre un anno e mezzo la Direzione di questa testata, salvo poi ritornare al timone per la coraggiosa scelta dell’Editore ANTONIO SALES e l’autorizzazione di un’Amministrazione Comunale successiva su proposta dell’allora Assessore ins. MICHELE MONACO, galantuomo e democratico esemplare. Ma torniamo alla GAZZETTA: non è solo EDITORIALE ma è tanto altro, come i Lettori sanno. Anche l’opposizione spesso non è contenta dei nostri ‘strali giornalistici’ come anchepartiti e/o movimenti politici. Tutto ciò riprova che non trattiamo i problemi guardando le persone ma ciò che fanno e i servizi e le proposte che offrono alla Città. Poi è chiaro che anche la GAZZETTA è criticabile, ci mancherebbe altro. Questa è la Città che ci piace, anche quando ci critica e pungola a fare sempre di più e meglio a favore di questa terra che ha un mare di problemi e deve risolverli, non farli aumentare…! Grazie comunque a MICHELE DEL SORDO, ai POPOLARI e ad altri che, all’occorrenza, usano la matita rossa e blu nei nostri confronti. Alla GAZZETTA non è mai mancata l’umiltà di accettare TUTTE LE OPINIONI IN BUONA FEDE e I BUONI CONSIGLI (a differenza di tanti politici!). Salvo, ovviamente, continuare poi a fare il DOVERE di critica costruttiva che la professione giornalistica assegna, senza offendere le persone ma criticandone obiettivamente ciò che fanno nell’esercizio di pubbliche funzioni. Ah, dimenticavo. Non sarebbe male che chi si ‘arrabbia’ per le nostre critiche valutasse anche le tante volte che viene additato positivamente per quanto fa di buono, mentre ovviamente si inca…volano quelli della parte politica opposta. Ogni numero del nostro giornale porta articoli positivi sulle realizzazioni, ma anche negativi su errori operativi, lacune ed omissioni. E’ onestà intellettuale valutare TUTTO. Noi cerchiamo di farlo sempre, sottolineando ciò che non va (qualunque sia l’Amministrazione o l’Opposizione in carica!) ma anche riconoscendo quanto di buono viene fatto.Contraccambio, naturalmente, stima ed affetto a chi ha voluto scriverci e darci l’occasione di riparlare di REFERENDUM CITTADINI, materia nella quale speriamo TUTTI di…diventare presto esperti!



DESIO CRISTALLI

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