ALLA “RICERCA” DI GIOVANI SPERANZE
In un Paese che fatica a crescere e che ogni giorno vede chiudere aziende che non riescono a reggere il peso della competizione internazionale, tutti ci auguriamo che la ricerca scientifica e tecnologica risollevi le sorti di un preoccupante declino industriale e sociale. Servono, dunque, imprese che innovano e scuole, università ed enti di ricerca che siano in grado di formare giovani intelligenti e intraprendenti, capaci di raggiungere ottimi
risultati e di generare innovazione, base di partenza per la creazione di valore aggiunto e lavoro.
E’ una buona notizia, pertanto, sapere che sta diventando realtà un progetto di ricerca e di formazione biomedica nato a Lesina qualche anno fa, i cui sviluppi stanno assumendo connotati che vanno ben oltre le più rosee previsioni. Si sono concluse con un riconoscimento speciale, infatti, le attività formative del “Corso di Scienze biomediche” promosso dall’associazione Agorà, che si è tenuto presso il rinomato Istituto Tecnico Economico “Fraccacreta” di San Severo, diretto dal prof. Antonio De Maio. Hanno frequentato le lezioni e le attività laboratoriali di questo percorso di eccellenza circa 70 allievi, iscritti ai corsi di Citologia (I anno) e di Istologia, Embriologia e Microscopia (II anno). Ebbene, tre di loro hanno sostenuto con successo presso il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Foggia le prove scritte ed orali dell’esame di Citologia con il prof. Mori, altri tre allievi l’esame di Istologia, Embriologia e Microscopia, essendo valutati alla pari degli studenti del regolare corso di studi universitario.
Ciò che rende particolare ed unica nel suo genere l’iniziativa è il suo essere rivolta a ragazzi del quinto anno della scuola primaria (10 anni) e a qualche studente del primo biennio della scuola secondaria di II grado, che funge da tutor. Accanto alla giovanissima età degli allievi che apprendono, a livello avanzato, conoscenze e abilità afferenti al campo biomedico, l’iniziativa si connota per una speciale didattica ed un innovativo approccio metodologico. Giovani studenti di scuola superiore e matricole del corso di laurea in Medicina, i primi ad aver terminato il precedente Corso di Scienze biomediche, fungono da insegnanti per i nuovi allievi, riducendo enormemente il gap cronologico tra maestri e discenti. L’uso delle moderne tecnologie della comunicazione, poi, è decisamente spinto, visto che le lezioni sono tenute dai docenti-giovani ricercatori Gaetano Pezzicoli e Francesco Tucci, Aldo Ummarino e Domenico Parigino con l’ausilio di presentazioni multimediali alla lavagna interattiva e che a casa ciascuno studente rinforza lo studio con i materiali diffusi in rete mediante una piattaforma su youTube, dal titolo , accessibile a chiunque. Ogni studente, inoltre, è abituato a comunicare con gli altri compagni e i suoi insegnanti, scambiando informazioni su una sezione di Google-gruppi.
L’obiettivo finale, visibile sul sito www.scienzebiomediche.it, dei promotori dell’associazione Agorà, primo fra tutti il dott. Antonio Tucci, medico e ricercatore scientifico, è quello di formare giovani ricercatori in campo biomedico dotati di sicure competenze professionali, passione per la Scienza e disponibilità all’aiuto verso gli altri.
Fanno ben sperare, perciò, i primi risultati di una scommessa così speciale. Ci riferiamo alle importanti e strategiche collaborazioni stabilite con l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo, con l’Università deli Studi di Foggia, con il CNR di Lesina, con l’Institute of Hepatology della Birkbeck University di Londra, oltre che con l’Istituto Tecnico “A. Fraccacreta” di S. Severo (FG) e con diverse istituzioni scolastiche primarie e secondarie di San Severo, Lesina, Apricena, San Paolo di Civitate, Poggio Imperiale, Torremaggiore.
Un significato particolare hanno, al fine della formazione dei giovani allievi alla ricerca scientifica vera e propria, la realizzazione di un prezioso laboratorio di ricerca presso il Centro visite del CNR di Lesina, la pubblicazione di articoli scientifici ad opera dei giovani ricercatori dell’associazione Agorà, la titolarità di un brevetto relativo ad un innovativo prodotto farmacologico per il trattamento di alcuni tumori dello stomaco, nonché la conduzione di importanti studi di ricerca in collaborazione con l’IRCSS di San Giovanni Rotondo e l’Università degli Studi di Foggia.
Il passaggio dalla formazione di giovani intelligenti e capaci allo start up di imprese, che danno ricchezza e lavoro al nostro territorio, non è immediato. Per far camminare le idee servono sostegno, strutture, finanziamenti. Noi riponiamo le nostre speranze in giovani come loro, che si sforzano di sviluppare le proprie capacità, di coltivare i propri talenti, di fare ricerca scientifica e di produrre innovazione. Seminando con fatica e con gratuità, siamo sicuri che un giorno non lontano raccoglieremo buoni frutti.
Maurizio Pisani