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APRICENA CIMITERO: UNA NUOVA E MIGLIORE GESTIONE

Per la prima volta il servizio è seguito da un settore dedicato del Comune

APRICENA – In questi giorni stanno arrivando negli uffici Comunali tanti
familiari di Concittadini defunti negli

 

anni scorsi, la cui salma era
stata allocata in loculi non di proprietà, concessi in prestito da
conoscenti e familiari. “Stiamo finalmente regolarizzando – spiega il
Sindaco Antonio Potenza – una situazione di caos che abbiamo ereditato nel
2012, quando il nostro cimitero aveva una disponibilità di zero loculi”.
“All’epoca – sottolinea Potenza – abbiamo predisposto subito un piano
straordinario per fronteggiare le emergenze, con la costruzione di 35
loculi, mentre in queste settimane si sta ultimando il primo lotto di
lavori per la realizzazione di 170 loculi che saranno assegnati ad
altrettante famiglie che attendono da anni di averne uno di proprietà,
dove spostare finalmente la salma del caro defunto. Una operazione che
rivendichiamo con grande orgoglio perché abbiamo dato risposta a centinaia
di Concittadini su questa annosa questione. Siamo solidali con loro che
hanno vissuto gravi disagi in tutti questi anni”.
“Per la prima volta nella storia del nostro Comune – va avanti l’Assessore
ai Servizi Cimiteriali Carla Antonacci – è stato creato un settore ad hoc
per la gestione del Cimitero Comunale, con responsabile l’Architetto
Giovanni Papalillo, che ringrazio a nome dell’Amministrazione, insieme ai
Collaboratori Michele Cesareo e Nicola Di Lullo per il grande lavoro che
stanno svolgendo in questi giorni. Sono davvero tanti gli Apricenesi che
si stanno rivolgendo a loro per sanare, finalmente, una situazione che si
protraeva da anni. I loculi, nel massimo della trasparenza, vengono ceduti
chiamando i familiari delle persone in base alla data di decesso”.
“Al termine dei lavori del I lotto, che porteranno la normalità e il
rispetto della legalità nella gestione del Cimitero Comunale – riprende
Potenza – partiremo con la costruzione del II lotto, adiacente al primo.
Contiamo, entro la fine dell’anno, di predisporre le misure necessarie per
la costruzione di edicole funerarie e cappelle, per rendere ancora più un
gioiello una struttura che abbiamo ereditato in preda al caos e senza
alcun criterio nelle assegnazioni dei loculi. Con molti disagi e lamentele
per i Cittadini che oggi hanno avuto ciò che gli spettava di diritto”,
conclude il Primo Cittadino.


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