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Bentivoglio e l’ospedale di San Severo: due reparti tornano a lavorare a tempo pieno

“Grazie a Nigri, due reparti fondamentali per la nostra utenza, per le persone anziane e diversamente abili, sono tornate a lavorare a tempo pieno”.

Raffaele Bentivoglio

Dopo essere stata la voce delle peripezie che stava attraversando l’ospedale di San Severo, con le gravi carenze di medici in diversi reparti, come ortopedia e oculistica, o disfunzioni tecniche, Raffaele Bentivoglio – coordinatore nazionale delle politiche sociali del Movimento Italiano Disabili (MID) e referente per la Puglia del movimento che tutela anche le persone fragili e anziane – pur continuando ad essere vigile sul “Masselli-Mascia”, ospedale dell’Alto Tavoliere, ha ritenuto opportuno riconoscere l’impegno dell’attuale direttore generale, per aver attenzionato il nosocomio sanseverese. “Sono diminuiti enormemente i disagi per le persone diversamente abili, per gli anziani e per tutto il bacino d’utenza dell’ospedale di San Severo e, finalmente, le nostre richieste sono state ascoltate. Il grazie va al neo direttore generale dell’Asl Foggia, Antonio Nigri e così le persone disabili e gli anziani, non sono più costretti a recarsi negli ospedali a noi vicini. Sono soprattutto queste categorie di persone che, in questi anni, hanno patito gravi disagi. Ora, Ortopedia e Oculistica funzionano bene e stanno accorciandosi anche le liste d’attesa, soprattutto per quegli interventi tipici che necessitano di urgenza e sono legati alle fasce d’età che a noi si rivolgono. Inoltre, si stanno moltiplicando le visite ambulatoriali per entrambe le specialità ospedaliere”. Ci sono, già da tempo, però diversi reparti d’eccellenza al Masselli-Mascia. “Ortopedia e Oculistica, sono convinto che seguiranno a ruota molto presto i quattro reparti già ‘fiore all’occhiello’ del nostro ospedale e i relativi primari – ha ripreso Bentivoglio, che ne fa l’elenco – Cardiologia-Utic, con il dott. Sollazzo; Mar-Pneumologia con il dott. Morlino; il Centro d’orientamento oncologico regionale, CORo, con il dott. Lombardi; la Medicina generale, con il dott. Benvenuto. È stato nominato anche il primario di Anestesia e rianimazione, il dott. Tullo, per garantire la continuità degli interventi. Altro passo fondamentale”. Per un ospedale come quello di San Severo, con un grande bacino d’utenza, manca ancora qualcosa: “Come MID ci auguriamo che anche la Pediatria e la Ginecologia, possano tornare a svolgere ‘a tempo pieno’ il proprio lavoro e il consueto servizio alla popolazione. Anche in questo caso, ci sono liste d’attesa da abbattere. Un discorso particolare – ha concluso il coordinatore nazionale delle politiche sociali del Movimento Italiano Disabili – lo merita il Pronto soccorso che, malgrado l’impegno del personale, ha necessità di medici e infermieri. Ma, com’è noto, la situazione è diventata carente ovunque, considerando che le borse di anestesia/rianimazione e chirurgia d’urgenza, vanno quasi deserte per la mancanza di specializzandi. C’è da rivedere il sistema universitario e lavorativo per queste specializzazioni”.

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