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Bubba PD: “confrontiamoci su come dare una vita più dignitosa ai 2000 lavoratori stranieri presenti sul territorio“

Il Pd di San Severo: confrontiamoci su come dare una vita più dignitosa a 2000 lavoratori stranieri, non parliamo solo dei 28 milioni di euro……

Quando ci si confronta con la complessità dei problemi, nasce spontaneo il bisogno di far sedimentare, tra onde disordinate e confuse che portano a riva ogni sorta di relitto, parole e frasi per coglierne i significati di cui vale la pena e su cui riflettere pacatamente. D’altronde, non esiste una verità bella e pronta, per quanto stentoree possano essere le affermazioni che i social amplificano e rilanciano quotidianamente. Certo è che, prima di porre dubbi e presentare il proprio punto di vista, tutti dovrebbero farsi carico di documentarsi e cercare di decodificare il punto di vista degli altri.

Ma veniamo al dunque:

viviamo in un territorio in cui l’organizzazione mafiosa è molto forte, “Quarta Mafia”, e molti comuni in provincia, negli ultimi anni, sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose, compreso il capoluogo, Foggia.
l’attuale Amministrazione ha sempre posto come primo obiettivo la sicurezza e la legalità della Comunità sanseverese, tanto che il primo cittadino vive da anni sotto scorta e l’Assessore all’ Ambiente è stato vittima di continue minacce e dell’incendiodell’auto sotto casa.

Questo è il contesto e questa è la realtá che ognuno dovrebbe in primis avere in massimo rispetto prima di sollevare ogni sorta di osservazioni allusive e/o talvolta accuse del tutto infondate.

Fa specie che in questa comunità ci siano a volte delle personalità, di tutto rispetto, che cadono in quei luoghi comuni in cui tutto quello che si fa, lo si fa per interesse e arricchimento personale, mandando dei messaggi deleteri all’intera comunità su tutto e tutti, messaggi che non aiutano il processo di confronto civile ed operoso di cui il territorio ha urgente bisogno.

Peraltro ognuno di noi ha il dovere, nel caso in cui è testimone di un illecito oppure è in possesso di una documentazione che lo evidenzi, di fare le opportune denunce aiutando in questo modo l’intera comunità.

Ci sono 2000 cittadini stranieri che vivono da diversi anni sul nostro territorio e con il proprio lavoro rendono possibile la tenuta economica e produttiva del comparto agroalimentare e delle sue eccellenze. Ma, ahimè, vivono in condizioni abitative inadeguate e di frequente sono esposti al malaffare ed allo sfruttamento malavitoso. Ai loro bisogni va dato ascolto ed occorre trovare soluzioni adeguate nell’interesse di tutta la comunità sanseverese che non può assistere indifferente ad un fenomeno che perdura da circa venti anni.

L’Amministrazione, in seguito all’assegnazione dei finanziamenti del PNNR superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”, ha avviato diversi tavoli con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria, documentati con relativi verbali, in cui ci si è confrontati  e sono state accolte proposte per abbozzare un possibile Piano di Azione Locale. Successivamente, è stato dato spazio all’ascolto dei rappresentanti delle varie associazioni che si occupano di accoglienza e di migranti, compresa la Caritas. Inoltre, l’Amministrazione ha partecipato ai Tavoli Istituzionali sia regionali che della prefettura, oltre agli incontri con i rappresentanti dei migranti sia di Torretta Antonacci sia di Casa Sankara. Ha convocato un Consiglio comunale monotematico a cui sono stati invitati, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti della Consulta e i rappresentanti della regione, per illustrare una possibile proposta. In quello stesso Consiglio comunale e nella IV Commissione“SOCIO-SANITARIA”, si è proposto che venisse istituito un tavolo permanente in cui tutti fossimo coinvolti in modo continuo e con lamassima attenzione proprio per evitare laMERCIFICAZIONE DEI LAVORATORI STRANIERI”.

Vorremmo d’ora in poi non sentire più accuse generiche e allusioni. Occorre indicare con chiarezza proposte concrete, CHE SONO SEMPRE BEN ACCETTE, per contribuire a strutturare un progetto che dia una soluzione dignitosa a quanti oggi vivono a Torretta Antonacci o in altri ghetti ugualmente indecorosi. E bisogna farlo a partire dalle norme esistenti e dagli indirizzi concreti che i fondi del PNRR dettano alle Amministrazioni.

Vorremmo che su un problema così complesso, come quello dei Lavoratori  Stranieri, fossimo bravi a non soffermarci sulle singole parole e non dare adito a strumentalizzazioni che non hanno nulla a che vedere con il problema dei migranti.  È chiedere troppo?

                                                                                                                    Il segretario cittadino

                                                                                                               Antonio Giuseppe Bubba

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