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CHI SONO E PERCHE’ TRE GIOVANI HANNO SCELTO MARIA ANNA BOCOLA

Poche e semplici parole per esprimere le motivazioni che hanno convinto un gruppo di trentenni o poco più a sposare la causa della candidatura a sindaco di Marianna Bocola e che, si spera, dovrebbero motivare tanti loro coetanei a seguirli nello stesso intento,

 

magari anche scegliendo diversamente, ma comunque contribuendo attivamente ad una scelta fondamentale per il destino di San Severo. Alla base di tutto c’è la necessità di cambiare e di farlo in prima persona; un idea che matura soprattutto superati i “30”, quando si vive sempre più il mondo del lavoro, dei servizi e della “burocrazia” e ci si rende conto che si può agire direttamente per migliorare le cose. Portare idee nuove, competenze acquisite anche fuori sede, attraverso precorsi universitari o professionali e che si sostanziano oggi in iniziative tese a snellire, ottimizzare e riammodernare la macchina amministrativa. Il tutto senza mai dimenticare la vita reale, fatta di lavoro e scadenze, sposando l’ottica che il lavoro deve essere una base solida su cui si può poggiare l’impegno politico e non una meta cui questo impegno deve esclusivamente tendere.

Di questo gruppo nutrito e motivato, in tre hanno deciso di raccontarsi brevemente, riportando le proprie aspirazioni e desideri e i motivi di questa scelta, ad oggi, se non anacronistica, ma quanto meno coraggiosa.

Achille Iannarelli, anni 32, laureato in psicologia del lavoro, con un master in management sanitario e prossimo alla specializzazione in psicoterapia sistemico familiare, lavora come coordinatore di servizi socio assistenziali in diversi ambiti territoriali ed è il presidente di una Onlus per Anziani.

Sceglie Marianna Bocola per “..l’umanità che mi ha colpito la prima volta che l’ho incontrata come assessore ai servizi sociali, la disponibilità e l’attenzione che prestava a chiunque ne avesse necessità.”

Obiettivi che vuole raggiungere come consigliere: “..lavorando nell’area dei servizi alla persona, mi piacerebbe portare il mio contributo tecnico per l’ottimizzazione delle risorse e la creazione di servizi innovativi per un miglioramento della qualità della vita.”

Filippo di Tella, anni 38, sposato e padre di famiglia, laureato in Economia Aziendale, attualmente titolare dell’agenzia Tecnoservizi Immobiliari, opera a 360° nella gestione e valorizzazione degli immobili, nonché nell’amministrazione di piccole palazzine, grandi condomini e residence.

Sceglie Marianna Bocola perché“…ha sempre dimostrato che partendo dai bisogni delle famiglie, non si è mai tirata indietro nel cercare di adoperarsi e risolvere problematiche sociali che sono alla base di ogni sociètà civile che meriti di essere chiamata tale.”

Obiettivi che vuole raggiungere come consigliere:“…insieme a Marianna, essere un’interfaccia tra la cittadinanza e le Istituzioni, troppo spesso sorde alle richieste di aiuto dei cittadini e perché no essere un interlocutore per sviluppare idee e nuove iniziative in ambito imprenditoriale locale come naturale conseguenza della crisi dei posti di lavoro, che porta a rimboccarci le maniche e di fare di necessità…virtù.”

Giuseppe Manzaro, anni 29, geometra e padre di due figlie.

Sceglie Marianna Bocola per“..da padre di due figlie femmine conosco il potere creativo insito nelle donne, la dolcezza e la determinazione che solo loro sanno esprimere. Voglio che a guidare la mia città ci sia un esempio di madre e donna da poter trasmettere.”

Obiettivi che vuole raggiungere come consigliere:“..impegnarmi attivamente nel migliorare, insieme ai tecnici che compongono il nostro gruppo, la dimensione urbanistica della citta, rendendo questa più fruibile alle famiglie.”

Questi dunque sono solo alcune delle “giovani speranze” che compongono lo staff tecnico di Marianna Bocola, uomini e donne che scelgono di portare un proprio contributo di idee e sogni spinti esclusivamente dalla volontà di cambiamento. Giovani che ne invitano altri a scegliere, per chiunque si voglia, ma a farlo senza rassegnazione, con spirito critico in modo da diffondere questa responsabilità costruendo un paese cosciente delle proprie scelte.

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