Chieuti: incontro assolutamente positivo, in sintesi è il motivo del tavolo tecnico, novità assoluta, questo, tenutosi il 12 settembre scorso a Roma presso il Ministero della Salute a cui hanno partecipato i Sindaci di Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi e Chieuti, alla riunione erano presenti anche i rappresentanti istituzionali di Asti, Legnano, Ferrara, Fucecchio, Siena, Ascoli Piceno e di tanti altri Comuni interessati agli argomenti posti sul tavolo della discussione.
Un vertice voluto dal Sottosegretario di Stato On.le Marcello Gemmato, presenti anche i dirigenti del Mistero della Salute e dell’Agricoltura.
Al centro del dibattito gli aspetti riguardanti la sicurezza durante lo svolgimento di queste tradizioni popolari che accomunano le nostre ed altre numerose realtà locali d’Italia.
I Sindaci hanno illustrato nei dettagli quella che è la vera essenza della nostra antica tradizione, una delle più belle in assoluto e tutto il lavoro svolto in questi anni per mantenerla in vita.
E’ stata anche la giusta occasione per evidenziare le iniziative assunte in omaggio a una maggiore sensibilità oggi più affinata rispetto al trattamento degli animali e alla loro utilizzazione ai fini agonistici.
Il Sottosegretario ha dichiarato che è nelle intenzioni del Governo superare le ordinanze “Martini” con un provvedimento legislativo (DPCM), da convertire poi in Legge che riconosca il ruolo delle Regioni e dei Comuni nella valorizzazione delle tradizioni locali per farle svolgere in una cornice di norme di sicurezza e per garantire il benessere degli animali, così da rendere preminente il ruolo e le competenze delle Amministrazioni locali e delle Commissioni comunali.
Un’ottima iniziativa del Sen. Costanzo Della Porta, che ha voluto sentire tutti i Sindaci per capire la dinamica di ogni manifestazione dove si utilizzano gli animali. “Questa riunione è stata importante perché, dice il sindaco di Chieuti Diego Iacono, ci ha dato modo di spiegare le dinamiche della nostra tradizione, differenti dal Palio di Siena o qualche altra manifestazione dove sono impiegati esclusivamente cavalli. Noi abbiamo così avuto modo di spiegare la nostra tradizione diversa dalle altre e che sicuramente verrà adeguata al nuovo DPCM che faranno”.
Senza alcun dubbio questo è stato il primo importante passo, da considerare come punto di partenza, con la speranza di giungere poi ad un provvedimento finale del Governo.
Questa è la via per far continuare nel tempo “la Carrese”, una vitale tradizione per le nostre comunità.
Giovanni Licursi
